Il movimento regione salento ha incontrato la città di Casarano, a organizzare l’evento è stato Salvatore Ferilli, coordinatore cittadino del movimento.

Il Forum si è svolto giovedì 10 novembre nella sala dei congressi della parrocchia “Cuore Immacolato di Maria”. Era presente l’intero staff dirigenziale del movimento: Cristian Strudà coordinatore del movimento giovanile, Antonio Bruno vice prov. del movimento e il presidente del movimento Paolo Pagliaro, che hanno illustrato i motivi e le ragioni per creare una REGIONE SALENTO.

Erano presenti in platea vari politici del paese dall’ex sindaco Ivan De Masi, ex presidente del consiglio comunale Paolo Zompì, e la futura candita sindaco del movimento civico Liberacittà Francesca Fersino per le prossime elezioni; presente pure l’imprenditore sostenitore del movimento regione salento Antonio Parrotto di Casarano.

Nel corso del dibattito si sono ricordate due figure importanti della città scomparse di recente: l’On Luigi Memmi e il Cav. Comm. Antonio Filograna che hanno fatto storia per lo sviluppo del paese.

 
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Commenti (2)


  1. Su un piano strettamente “egoistico” qualsiasi modifica allo status quo crea ulteriore “lavoro” a chi in Comuni-Italiani.it deve riorganizzare i dati quando due comuni si uniscono, quando nascono nuove province… ;)

    Più seriamente potremmo riflettere se la nascita di nuove regioni (oltre le 19 esistenti più le due province autonome di Trento e Bolzano) possa essere un bilanciamento all’auspicata, da molti, eliminazione delle 110 province, una delle quali è nata con 10 comuni proprio in Puglia pochi anni fa: Barletta-Andria-Trani.
    Anche in Campania da anni si discute per il futuro del Sannio (coinvolgendo anche il Molise) e del Cilento…
    Mettiamoci però d’accordo se sono modifiche utili alla gestione dei territori, alla soddisfazione dei bisogni individuali e collettivi degli italiani o se sono mera assegnazione di nuove poltrone politiche e amministrative…
    E con l’aria che tira…

    Grazie a Peiro che con il suo fotoreportage ci stimola a conoscere le ragioni dei sostenitori dei campanili, delle identità culturali e storiche di un bellissimo territorio come il Salento, e ci induce a riflettere come debba essere organizzato lo Stato Italiano e, battuta conclusiva, Comuni-Italiani.it! :D


  2. Ciao Matteo,ho voluto fare questo reportage proprio per fa conoscere agli italiani di questo movimento che si è organizzato nel salento che sta facendo qrande battaglia sul proprio territorio per creare una regione autonama,e dividersi del resto della puglia,secondo le opinioni di questi coordinatori, sostengono che il salento ha tutte le carte in regolaper fare questo passaggio,calcolando pure che il salento ha una cultura storica diversa dal resto della puglia,infatti prima si chiamavano (le puglie).
    Io personalmente è la prima volta che sento un dibattito di questo argomento e pertanto mi astengo di dare un giudizzio non prima di aver sentito i “pro e i contro”di questo programma.
    La decisione va prima ai politici che vogliono portare avanti questo passaggio e poi a noi cittadini quando saremo chiamati a votare.
    W. ITALIA

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