Il sentiero Mergoli-Vignanotica prende nome dalla Baia delle Zagare (detta anche dei Mergoli, dal nome dei due caratteristici faraglioni), che è visibile panoramicamente dal tratto iniziale, e dalla Baia di Vignanotica, situata al termine del sentiero stesso e compresa per la metà sud nel comune di Mattinata e per l’altra in quello di Vieste.
Tutto il sentiero fa parte del territorio comunale di Mattinata ed è incluso quasi per intero nella riserva Naturale di Monte Barone.
Si raggiunge da Foggia percorrendo la SS 89 Garganica fino a Mattinata (FG), dopodiché da qui si percorre la SP 53 litoranea per Vieste (FG) fino ad un tornante, posto al Km 17,500, da dove ha inizio il sentiero da percorrersi solo a piedi, andata e ritorno. Il percorso è lungo circa 2,5 Km e servono almeno 45 min. per arrivare al suo termine. Lo stesso vale per il ritorno.
La peculiarità di questo sentiero è quello di essere straordinariamente panoramico sul Mare Adriatico e sulla costa orientale del Gargano, qui caratterizzata da alte falesie calcaree bianche, con strati di selenite e sormontate da pini d’Aleppo.
Lungo il percorso, oltre ai pini d’Aleppo sullo sfondo azzurro del mare, si incontrano anche uliveti che terminando sull’orlo delle falesie, indicano l’estrema volontà dei contadini del luogo di rendere coltivabili anche questi terreni.
Avvicinandosi alla meta finale il sentiero si biforca, qui conviene prendere a destra seguendo l’indicazione per la spiaggia e in questo tratto il sentiero si fa più ripido e stretto, il bosco di pini d’Aleppo si infittisce mentre il sottobosco si fa più rigoglioso. Prima dell’ultimo tratto in discesa verso la Baia di Vignanotica, conviene fermarsi presso un’area di sosta, con panche e tettoia lignea, per godere dello spettacolo panoramico di questa baia.
Il fotoreportage si compone di otto immagini che raffigurano rispettivamente la Baia delle Zagare (o dei Mergoli) coi caratteristici faraglioni, vista dal sentiero, l’inizio dello stesso, il suo tratto iniziale, i pini d’Aleppo e gli ulivi con lo sfondo azzurro del Mare Adriatico, un tratto del percorso che si snoda nella pineta, la biforcazione con indicazione della spiaggia ed infine il panorama sulla splendida Baia di Vignanotica.
Il presente fotoreportage ed il relativo articolo sono stati curati dall’arch. Michele Nardella di San Giovanni Rotondo.

 
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