Ancora una volta il mese di maggio, a Reggio Emilia, vuol dire fotografia. La sesta edizione di Fotografia Europea, iniziata il giorno 6 con un contorno di eventi collaterali, presenta una serie di mostre che sarà possibile visitare fino al 12 giugno.

Alle 10 sedi espositive con ingresso a pagamento, a cui si accede acquistando un biglietto cumulativo, si affiancano una ventina di mostre collegate, visitabili gratuitamente. Se non bastasse, al tutto si aggiunge il circuito OFF, che presenta lavori fotografici liberamente esposti in svariati luoghi commerciali della città, dalle gallerie d’arte ai bar.

Tema di quest’anno “Verde bianco rosso. Una fotografia dell’Italia”.
I lavori esposti presentano una pluralità di visioni, che va dai reportage in senso stretto alle fotografie che sconfinano con l’arte concettuale. Interessante la riproposizione di “Un giorno nella vita dell’Italia 2011”, già comparso sulle pagine del supplemento del Corriere della Sera, che riprende la tradizione di sparpagliare diversi fotografi sul territorio nazionale per cristallizzare la stessa giornata da nord a sud.

Fulcro delle manifestazioni e sede della biglietteria i ritrovati Chiostri di San Pietro, recentemente restituiti alla città dopo un lungo lavoro di recupero reso necessario dallo stato di degrado in cui versavano quando erano nelle disponibilità del Demanio Militare.

Altro luogo ritrovato, inaugurato per l’occasione, il Padiglione Lombroso dell’ex ospedale psichiatrico, oggetto di un restauro conservativo, che diverrà sede del museo della psichiatria.

 
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Commenti (2)


  1. Tornerò a fare un giro a Reggio, mi mancano ancora alcune location da vedere, sicuramente visiterò l’ex ospedale psichiatrico, che vedevo tutte le mmattine dal treno quando venivo a scuola allo Zanelli …tanti anni fà


  2. Ghiotta occasione per gli amanti della fotografia !!!!
    E approfitto per segnalare che ad Asolo dall’1 al 5 giugno si svolgerà FANTADIA (festival internazionale di multivisione)
    SE partite da Reggio emilia e salite fino a Treviso ….il gioco è fatto.
    In una settimana potete fare indigestione di foto.

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