“IL FAUVISMO”: Rispetto agli analoghi movimenti tedeschi connotati da atmosfere fosche e drammatiche, il fauvismo si esprime con autentica gioia e solarità con una vivezza coloristica che resterà costante in tutte le opere di Matisse.

Matisse iniziò la sua attività di pittore a Parigi intorno al 1890. Studiò presso la scuola des Beaux-arts a Parigi. Dall’amicizia con Marquet, Derain, e Maurice de Vlaminck nacque il gruppo des Fauves. Le loro opere comparvero per la prima volta nel 1905 al Salon d’Automne. L’uso del colore nelle opere di Matisse è quanto di più intenso e vivace che finora si sia mai visto in pittura.

L’attività pittorica di Matisse si svolse per parecchi anni nel suo quieto ambiente familiare, lontano dai clamori della vita mondana. Mantenendo sempre il suo stile, in tarda età con i découpages giunge alle soglie dell’astrattismo.

A seguire i pensieri di Matisse riportati sulle pareti che ti accompagnano lungo il percorso della mostra:

“Condensare la figura umana
A un corpo di donna prima gli conferisco grazia, fascino, ma poi si tratta di dargli qualcosa in più. Provo a condensare il significato di questo corpo cercandone le linee essenziali.

I miei colori dominanti che in teoria avrebbero dovuto essere sostenuti e messi in valore dai contrasti, ne erano invece divorati, perchè io facevo contrasti importanti tanto quanto le dominanti. Questo mi portò a dipingere a tinte piatte e fu il Fauvismo.

E’ per liberare la grazia, la naturalezza che studio tanto prima di fare un disegno. Io sono l’equilibrista che comincia la sua giornata con molte ore di flessione, in modo che tutte le parti suo corpo gli obbediscono quando davanti al pubblico tradurrà le sue emozioni in una piroetta elegante.

Mi sono dedicato alla scultura perchè mi interessava mettere in ordine nel mio cervello. Cambiavo mezzo, prendevo la creta, per riposarmi della pittura in cui avevo fatto assolutamente tutto quanto potevo fino a quel momento.

Non c’è frattura tra i miei vecchi quadri e i découpages, ho soltanto raggiunto con più assolutezza, con maggior astrazione, una forma decantata fino all’essenziale.

Ritagliare con le forbici direttamente nel colore mi ricorda il gesto dello scultore. Invece di disegnare il contorno e di inserirvi il colore, disegno direttamente nel colore.

Non ho mai evitato l’influenza degli altri, l’avrei considerata una vigliaccheria. Credo che la personalità dell’artista si sviluppi e si affermi nelle lotte da condurre, contro la personalità altrui. Se la lotta gli è fatale e se soccombe quello doveva essere il suo destino”

La mostra organizzata da Artematica, in collaborazione con la Regione Lombardia, il Comune di Brescia e Brescia Musei, è veramente unica, dipinti, sculture e disegni per arrivare ai splendidi découpages, tutta l’arte di Matisse in un percorso appassionante.

Museo di Santa Giulia
Via dei Musei, 81 (BRESCIA)
LUNEDI – GIOVEDI: 09,00 -20,00
VENERDI – SABATO: 09,00 – 21,00
DOMENICA: 09,00 -20,00

Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura della mostra.

Resterà aperta fino al 12 Giugno, siete ancora in tempo per lasciarci sedurre.

www.matissebrescia.it/ercole

 
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