Come da consolidata e plurisecolare tradizione, il 15 maggio 2017, a Lesina, comune garganico affacciato a sudovest sull’omonimo lago costiero, ha raggiunto il proprio culmine la Festa patronale in onore di San Primiano martire, con la solenne, lunghissima ed attesissima processione del rispettivo ed artistico busto ligneo del XVIII secolo, scolpito da Giacomo Colombo, che questa volta è stato preceduto da quelli, anch’essi lignei ma con dorature ed argentature, che ritraggono i SS. Firmiano e Casto, suoi fratelli, entrambi già conservati fino al 2000, insieme alle reliquie dei tre santi, nella Basilica della SS. Annunziata Maggiore in Napoli.

Tale processione ha avuto inizio dopo la Santa Messa solenne delle ore 9:30, celebratasi nell’ottocentesca Chiesa Madre della SS. Annunziata, nella quale è stato allestito uno scenografico trono, detto popolarmente “tusello”, sul quale hanno trovato posto: al centro il busto del patrono, qui pervenuto dall’omonima chiesa lo scorso 30 aprile; sulla destra la statua di San Rocco, compatrono della stessa Lesina; e sulla sinistra il gruppo statuario dell’Annunziata, che è stato invece condotto in processione nel tardo pomeriggio del giorno precedente, 14 maggio, insieme alle statue dei SS. Cosma e Damiano, Francesco d’Assisi, Antonio da Padova, Lucia vergine e martire e Rita da Cascia.

Prima della partenza della processione dei SS. Primiano, Firmiano e Casto, martiri larinesi, all’esterno del principale edificio religioso lesinese, intorno alle ore 10:30, un gruppo di giovani ha intonato l’antico canto devozionale lesinese “Evviva San Primiano”, articolato in nove strofe, poi, grazie ad un apposito cannone, si è dato vita ad una copiosa nevicata di grossi coriandoli bianchi e gialli ed infine è stata accesa una batteria pirotecnica.

Dopodiché si è costituito il corteo processionale, che è stato caratterizzato, tra l’altro, dalla presenza di un gruppo di devote scalze le quali, pregando ed intonando il suddetto canto devozionale locale, hanno sfilato dinanzi ai busti dei SS. Firmiano e Casto, condotti a coppia da confratelli del SS. Rosario e di San Primiano martire. A seguire hanno dunque sfilato, a loro volta, i ragazzi delle prime comunioni, il parroco con i chierichetti, i religiosi locali, i membri del comitato della festa, nonché l’artistico busto policromo del patrono San Primiano (martirizzato il 15 maggio 303 d. C.), il quale, munito di reliquiario, è stato anch’esso condotto a spalla da altri confratelli dello stesso sodalizio. Il corteo è stato infine concluso dalla autorità locali, civili e militari, dai fedeli restanti e dal Complesso Bandistico di Palazzo San Gervasio (PZ) che ha curato gli accompagnamenti musicali e che in serata è stato protagonista del concerto tenutosi in Piazza Attilio Lombardi.

La processione ha seguito un lunghissimo itinerario che le ha permesso di attraversare tutti i quartieri dell’abitato dal centro storico alla periferia estrema e viceversa. Particolarmente toccanti e commoventi sono state le soste del simulacro di San Primiano dinanzi alle abitazioni dei lesinesi ammalati ed impossibilitati a muoversi. Altre soste sono state invece animate dal fragore delle batterie pirotecniche. Sempre nel corso della processione, presso lo stadio, intorno alle ore 15:30 ha avuto luogo un consistente spettacolo pirotecnico, ricco di effetti, della ditta Chiarappa di San Severo. Dopodiché la processione ha ripreso il proprio cammino di fede e preghiera per fare rientro nella Chiesa Madre lesinese.

Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti sei immagini che ritraggono:
l’artistico busto ligneo e policromo settecentesco del patrono di Lesina, San Primiano martire, a sinistra in fondo, e quelli lignei, dorati ed argentati, ritraenti i suoi fratelli, SS. Firmiano e Casto, in primo piano a destra, subito prima della loro partenza dalla Chiesa Madre dell’Annunziata per la rispettiva processione (foto n. 1);
lo stesso simulacro di San Primiano martire con un reliquiario dello stesso (foto n. 2);
il gruppo delle devote scalze durante il cammino processionale prima dei busti dei tre santi (foto n. 3);
una sosta del simulacro di San Primiano in Via Carlo Farini (foto n. 4);
i busti dei SS. Firmiano e Casto mentre vengono condotti in processione lungo la medesima via (foto n. 5);
il testo del canto popolare devozionale lesinese “Evviva San Primiano” (foto n. 6).

 
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