Come avviene annualmente per consolidata tradizione, dal 14 al 18 maggio 2014 Lesina, comune garganico situato su una penisola eptagona che si protende nell’omonimo lago a sudovest, ha tributato festeggiamenti solenni e ricchi di eventi, sia religiosi sia civili, al suo patrono, San Primiano martire.

Costui era un giovane di Larino che per la sua incrollabile fede cristiana subì il martirio nella sua città, presso il Tempio di Marte, il 15 maggio 303 d. C., secondo la tradizione popolare, mentre i suoi fratelli Firmiano e Casto il giorno dopo. I tre santi, condannati a morte per rifiuto di abiura, erano già stati risparmiati dall’assalto delle belve feroci nell’arena dell’anfiteatro larinese, e perciò vennero uccisi per decapitazione.

Il culto di San Primiano a Lesina ebbe inizio nell’anno 842 dopo che i suoi abitanti, giunti in una Larino devastata dai saraceni e perciò abbandonata dai larinesi rifugiatisi nelle campagne, trafugarono il suo corpo e quello di suo fratello Firmiano, senza trovare quello di Casto. San Primiano divenne ben presto oggetto di profonda devozione da parte dei lesinesi per i numerosi prodigi a lui attribuiti, tanto da essere proclamato patrono. I suoi resti mortali e quelli di San Firmiano, suo fratello, rimasero nella cripta dell’allora Cattedrale della SS. Annunziata, sui cui fu poi costruita l’ottocentesca Chiesa Madre attuale, fino al 1598 quando vennero prelevati e traslati nell’omonima chiesa di Napoli, con autorizzazione pontificia. Dopo ben 402 anni, nel 2000 le reliquie dei due santi sono tornate a Lesina in seguito alla loro donazione fatta dall’allora parroco della SS. Annunziata di Napoli, padre Sebastiano Di Vincenzo, a don Matteo De Meo, nel contempo parroco dell’omonima chiesa di Lesina.

Prima dei cinque giorni dei festeggiamenti di metà maggio in onore di San Primiano martire, domenica 27 aprile 2014 ha avuto luogo alle ore 19:45 il trasferimento in processione del simulacro del patrono di Lesina dalla rispettiva chiesa ottocentesca alla Chiesa Madre della SS. Annunziata dove è stato collocato, all’inizio della novena, su un apposito trono addobbato e sistemato a destra dell’altar maggiore, mentre il simulacro della SS. Annunziata ha invece trovato posto su un analogo trono collocato però a sinistra del medesimo altare, dopo essere stato trasferito per l’occasione dal rispettivo altare dell’abside della testata destra del transetto dell’omonima chiesa.

All’apertura della festa patronale, mercoledì 14 maggio 2014, oltre al giro mattutino e pomeridiano del complesso bandistico di Ischitella per le vie lesinesi, hanno avuto luogo nel corso della mattinata la deposizione di una corona d’alloro davanti al Monumento ai caduti, l’inaugurazione di una meridiana solare realizzata a cura della locale associazione “Amici della Laguna”, la consegna degli attestati per i lavori del progetto “I colori della festa”, a cura dell’Istituto “Papa Giovanni Paolo II”, e l’apertura della relativa mostra. Nel tardo pomeriggio, dopo la fine della santa messa delle ore 18 nella Chiesa Madre, ha avuto luogo la processione, per le principali vie e piazze lesinesi, del simulacro della SS. Annunziata che è stato condotto a spalla dai relativi portatori ed è stato preceduto dalle statue, ordinate in due file, di Santa Lucia, di Santa Rita da Cascia, di Sant’Antonio da Padova, di San Francesco d’Assisi e dei Santi Medici Cosma e Damiano, anch’esse condotte a spalla e normalmente conservate nelle rispettive nicchie all’interno della Chiesa Madre. Oltre che nelle preghiere e nei canti, la devozione dei lesinesi ha trovato in questa circostanza trovato espressione anche nei numerosi addobbi con fiocchi e nastri bianchi e celesti intorno alle immagini della SS. Annunziata e con fiocchi rossi ed azzurri intorno a quelle di San Primiano. Lo spettacolo pirotecnico in Piazza Attilio Lombardi e la “Street Music” in Corso Vittorio Emanuele hanno concluso la serata.

Il giorno seguente (giovedì 15 maggio), quello della solennità liturgica di San Primiano martire, è stato caratterizzato da una lunghissima processione del simulacro del Santo Patrono che ha avuto inizio, con una nevicata di coriandoli rossi ed azzurri, davanti alla Chiesa Madre della SS. Annunziata, al termine della S. Messa solenne delle ore 10:30 con panegirico in suo onore, ivi celebrata. Il corteo processionale, oltre ai religiosi, ai confratelli del SS. Rosario e di San Primiano martire, alle autorità locali, al Comitato Feste ed al resto dei fedeli, ha anche visto la presenza di alcune devote del luogo che hanno camminato a piedi scalzi davanti alla statua del Santo Patrono. Il cammino della processione si è protratto per oltre cinque ore ed ha attraversato quasi la totalità delle strade e delle piazze di tutti i rioni lesinesi, dal centro storico alla periferia più estrema. Lungo le strade e le piazze interessate dall’itinerario della processione, già addobbate a festa con le immagini di San Primiano e della SS. Annunziata, il passaggio del Santo Patrono è stato salutato col lancio di petali di rose dai balconi delle rispettive case, come vuole la tradizione popolare locale, mentre ad ogni sosta della processione sono state accese le batterie pirotecniche offerte dagli abitanti e dalle ditte dei rioni attraversati. Ad animare la processione hanno provveduto non soltanto i brani musicali eseguiti dal complesso bandistico di Peschici ma anche le preghiere ed i canti popolari in onore del santo. Dopo aver raggiunto Piazza Aldo Cuccia, il simulacro di San Primiano e la gente che ha gremito questo spazio urbano stati spettatori dello scenografico spettacolo pirotecnico offerto dai commercianti dei prodotti ittici della cittadina garganica. Dopodiché la processione di San Primiano ha proseguito il suo cammino fino a raggiungere, intorno alle ore 16:45, la Chiesa Madre della SS. Annunziata, dove vi è stato un momento di preghiera con la benedizione finale e l’accensione di una piccola batteria pirotecnica che ha preceduto il rientro in chiesa del Santo Patrono. In serata, dopo le ore 21, hanno avuto luogo lo spettacolo musicale di “Violetta Cover Band” in Piazza Attilio Lombardi, e quello del complesso bandistico “Pietro Giannone” di Ischitella in Piazza Umberto I.

Nel terzo giorno dei festeggiamenti di San Primiano martire (venerdì 16 maggio), oltre al giro mattutino e pomeridiano per le vie lesinesi del corpo bandistico “Pietro Giannone” di Ischitella, si è tenuta al mattino, nella zona dello stadio, la cerimonia d’inaugurazione del monumento in memoria del “325° Fighter Group Usaf”, che era di stanza a Lesina durante la Seconda Guerra Mondiale. Tale monumento è stato realizzato a cura del comitato celebrativo “Checkertails Lesina”. Nel pomeriggio si sono invece esibiti, in Piazza Attilio Lombardi alle ore 17:15 circa, i Trombonieri dell’associazione storico-culturale “Brancaleone-onlus” di Barletta. In serata, sul palco della centralissima Piazza Umberto I è andato in scena lo spettacolo “Azz…” di Federico Salvatore, iniziato intorno alle ore 21:30.

Il giorno dopo (sabato 17 maggio), oltre al rinnovarsi dei due giri cittadini del suddetto corpo bandistico, ha avuto come eventi significativi:
- al mattino, la prima edizione del torneo “Alexina Kayak Cup”, organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica “Canoa & Kayak Hell”, con partenza alle ore 10 dalla zona dello stadio ed arrivo in quella denominata “murata quadrata”;
- nel pomeriggio, l’esibizione in Piazza Attilio Lombardi, intorno alle ore 17:15, degli sbandieratori e dei musici dell’associazione “Florentinum” di Torremaggiore;
- di sera, lo spettacolo delle luminarie di Corso Vittorio Emanuele II, alle ore 21, e l’affollatissimo concerto dei Nomadi, alle ore 22, che è stato introdotto dalla cantante Fanya e si è tenuto sul palco di Piazza Umberto I.
Lo spettacolo piromusicale di mezzanotte e mezza, tenutosi nella zona dello stadio, ha concluso la festosa serata.

L’ultimo dei cinque giorni della festa patronale lesinese (domenica 18 maggio) ha visto esibirsi in serata i “Diversamente Show”, il cui spettacolo è stato curato dall’Associazione “Una Mano Amica ONLUS” e si è tenuto sul palco della centralissima Piazza Umberto I alle ore 21 circa.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti otto immagini che illustrano:
- i simulacri dei santi che precedono il simulacro della SS. Annunziata nella relativa processione del 14 maggio 2014 (foto n. 1);
- il simulacro della SS. Annunziata durante la sua processione (foto nn. 2-3);
- una gigantografia di San Primiano martire appesa ad una luminaria del pronao della Chiesa della SS. Annunziata (foto n. 4);
- un momento della processione del simulacro di San Primiano martire (foto n. 5);
- lo spettacolo pirotecnico, tenutosi presso lo stadio poco prima della conclusione della processione del Santo Patrono (foto n. 6);
- il simulacro di San Primiano mentre passa dinanzi alla rispettiva chiesa (foto n. 7);
- il momento conclusivo della processione, subito prima del rientro della statua del Santo Patrono di Lesina nella Chiesa della SS. Annunziata (foto n.8).

 
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