Ad Ischitella, comune dell’entroterra del Gargano settentrionale che si affaccia panoramicamente sul Mare Adriatico e sul Lago di Varano, poco dopo le ore 19:30 di Venerdì Santo, 14 aprile 2017, dalla Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, al termine delle celebrazioni della Passione di Cristo, sono partiti separatamente i due cortei della tradizionale Processione del Cristo Morto e dell’Addolorata.

Per primo, ha iniziato il suo cammino per il centro storico, denominato “Terra”, il corteo del Cristo Morto, il cui simulacro, contenuto in una bara di vetro e legno, è stato preceduto dai confratelli di Sant’Eustachio e dalla loro Croce con gli strumenti della Passione, oltre che guidato dal parroco della Chiesa di San Francesco, don Francesco Agricola, ed infine seguito ed accompagnato dal locale complesso bandistico “Azzurra” che ha intonato marce funebri.

Una decina di minuti dopo, dalla stessa chiesa matrice è partito il corteo dell’Addolorata, rappresentata in un artistico busto ligneo e policromo settecentesco dal volto intensamente e drammaticamente espressivo. Tale corteo è stato invece guidato dal parroco della stessa chiesa, don Berardino Iacovone, ed accompagnato da preghiere e canti dei fedeli, oltre che musicalmente, sempre con marce funebri, dall’altro complesso bandistico ischitellano, intitolato all’illustre compaesano Pietro Giannone.

All’altezza della fontana monumentale situata all’inizio dell’ampio Corso Cesare Battisti, e presso il Palazzo Baronale Pinto-Ventrella, i due cortei si sono fusi in uno solo che, con il simulacro del Cristo Morto dinanzi a quello dell’Addolorata, ha proseguito il suo cammino nella parte alta e più recente del paese garganico, tra canti liturgici, preghiere e marce funebri, per poi fare infine rientro nella Chiesa Madre.

Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
il simulacro dell’Addolorata mentre sfila in processione presso la Chiesa di Sant’Eustachio (foto n. 1);
i confratelli di Sant’Eustachio con la rispettiva croce con gli strumenti della Passione di Cristo (foto n. 2);
il simulacro del Cristo Morto mentre sfila in processione in Piazza Garibaldi (foto n. 3);
il corteo dell’Addolorata mentre sfila in Piazza Marchese Domenico De Vera d’Aragona (foto n. 4);
l’artistico busto policromo dell’Addolorata durante il suo cammino processionale (foto n. 5);
i due simulacri mentre sfilano in un unico corteo (foto n. 6).

 
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