In occasione del FAI Primavera 2017 la città di Spello, in Umbria, ha partecipato a questa importante iniziativa aprendo in via del tutto eccezionale le porte della Villa Romana di Porta Sant’Anna. Nel 2005, durante i lavori per la realizzazione di un parcheggio, sono tornati alla luce i resti di una villa romana con una importante pavimentazione musiva.

Inizialmente l’area è stata protetta da tensostrutture poi nel 2014 sono iniziati i lavori per la musealizzazione della villa che interessa circa 400 mq. Il numero complessivo delle sale è di venti, tra stanze ed ambienti di servizio alcuni riscaldati per la presenza di un “praefurnium”, un tipo di focolare alimentato con carbone di legna. Sono presenti non solo decorazioni musive ma anche stucchi non applicati alle pareti ma su lastre di laterizio aderenti ai muri. Un ritrovamento archeologico di pregio a testimonianza dell’importanza di Spello nel periodo romano. Le analisi delle strutture permettono di individuare due fasi edilizie: la prima di età augustea, la seconda databile tra il II ed il III secolo d.C. Fondamentale nelle giornate del 25 e 26 marzo il contributo degli apprendisti ciceroni dell’Istituto Comprensivo “Galileo Ferraris” di Spello.

 
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