tratto di mare presso Cincinnato

Strane striature marroni

Anche quest’anno, Anzio ha conquistato la Bandiera Blu, assegnata dalla Fondazione per l’educazione ambientale, come riconoscimento per l’acqua del mare pulita e le spiagge ben tenute, ma a breve distanza di tempo dalla data di consegna di questo “premio”, un grave incidente rischia di offuscarne il merito.

A dirla tutta, l’incidente non è solo di quest’anno, ma è il riassunto e l’ennesima prova di una situazione che ha cominciato a crearsi molti anni fa e che si sta evolvendo nel peggiore dei modi.
In breve, lo scorso weekend, i bagnanti di una delle spiagge più suggestive della costa fra Roma e Nettuno hanno segnalato strane e sgradevoli sostanze che galleggiavano marroncine sulla superficie del mare.

Qualcuno ha immortalato lo spettacolo sulla scheda della sua fotocamera digitale ed è corso a mostrarlo ad un rappresentante altolocato delle autorità locali.
L’assessore all’ambiente ha subito dato la colpa agli scarichi delle navi che transitano numerose a largo di questa zona della costa e ciò, qualche volta, può essere vero, ma in questo caso molti intenditori hanno invece subito additato i depuratori come diretti responsabili della fuoriuscita e comparsa di quelle sostanze.

Tutta la zona del comune di Anzio ha assistito, negli ultimi tempi, ad un boom edilizio, materializzato in numerosissimi comprensori di ville e villette molto gradevoli alla vista, che ha però creato diversi e gravi scompensi nel settore delle infrastrutture.
Prima fra tutti la rete fognaria, di vecchia data, non ampliata e non rinnovata, la quale non sostiene più il volume di scarichi di tutte le numerose nuove costruzioni, scarichi che poi convogliano sulla strada per i depuratori, anch’essi vetusti e non più in grado di raccogliere e filtrare ciò che proviene dall’entroterra.

comprensorio

blocco di villette

E’ inutile dire che le polemiche sono scoppiate come mortaretti e sono tuttora in corso.
Tra l’altro, l’assegnazione della Bandiera blu non comporta soltanto la verifica della pulizia e della limpidezza dell’acqua, oltre alla perfetta manutenzione degli arenili, ma anche lo stato di ricezione e di ospitalità dell’area, stato su cui Anzio non può certo vantare record.

La città può contare su alcuni buoni alberghi, anche di prima categoria, ma non basta per accogliere l’invasione di turisti e villeggianti che, d’estate, fa salire il numero di presenze in loco da 50 mila ad oltre 200 mila. Sorgono, quindi, sospetti sulla modalità di assegnazione di questo ambito riconoscimento.

L’avventura continua…

 
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