Gioenzo Renzi

Dal Dopoguerra ad oggi in venti si sono alternati alla guida dell’amministrazione comunale di Rimini, il loro successore uscirà dal ballottaggio del 29 e 30 maggio. Il primo turno ha riservato un aumento della partecipazione al voto rispetto alle comunali del 2006: circa tremila elettori in più, per una percentuale del 67,81. Tra i due aspiranti alla massima carica di Palazzo Garampi c’è Gioenzo Renzi, 65 anni, candidato a sindaco sostenuto da PDL e Lega Nord. Comuni-Italiani.it lo ha intervistato all’interno dello speciale sulle amministrative 2011.

Tra emergenze e possibilità di sviluppo quali sono le priorità del territorio?
• Rifare il lungomare, Rimini deve offrire un prodotto turistico di qualità, adeguato ai tempi, competitivo e il lungomare deve essere un fiore all’occhiello per l’immagine della città;
• migliorare la mobilità, che limita la qualità della vita e l’economia riminese;
• valorizzare il patrimonio storico e culturale, ricco di gioielli unici non valorizzati né per i cittadini né per i turisti.

Rispetto a questi aspetti quale messaggio cercherà di trasmettere ai cittadini da qui alla data del ballottaggio?
Chi ha governato fino ad oggi non è stato capace di fare quanto serviva alla città, che infatti oggi versa in difficoltà e attraversa un periodo di stagnazione: io mi presento con un programma concreto e credibile per il cambiamento. Rimini ha bisogno di cambiare.

I tre aspetti qualificanti del suo programma per governare la città.
a. Riqualificazione del lungomare;
b. mobilità;
c. valorizzazione del centro storico.

I suoi primi 100 giorni da sindaco. Quali atti avranno la precedenza su tutto il resto?
Lotta all’abusivismo commerciale con azioni di contrasto in particolare sulle spiagge
Apertura del Palas nel rispetto della normativa antisismica e della sicurezza
• Concorso di idee sulla riqualificazione del lungomare secondo i criteri: più verde, pedonalizzazione e parcheggi interrati.

Giovani e quote rosa. Che criterio seguirà nella selezione della squadra di governo in merito a questi due aspetti?
Non guarderò all’età e al genere, ma alla competenza e alla voglia di fare. Rimini ha bisogno di gente capace.

Torna centrale il tema delle fonti energetiche e dello sviluppo ecosostenibile. Come opererà il suo eventuale governo su questo campo?
Favorendo l’installazione di fonti di energia alternativa, lavorando sul risparmio energetico degli immobili di proprietà comunale, introducendo l’illuminazione led, puntando sul verde in zona mare e realizzando piste ciclabili. Soprattutto, puntando sul trasporto pubblico con investimenti importanti per ridurre l’utilizzo dell’auto e il traffico.

Ospiterebbe una centrale nucleare sul suo territorio?
No, mai: siamo zona sismica.

Guardando alla grave situazione di Lampedusa e ai conflitti in nord Africa, come vive il territorio il fenomeno dell’immigrazione e che tipo di interventi in tal senso prevede il suo programma?
A Rimini l’integrazione procede ma con un rischio: alcune aree della città stanno diventando dei “ghetti” per immigrati. Questo non favorisce l’integrazione. L’Amministrazione deve evitare il concretizzarsi dei ghetti a Rimini, evitare soprattutto che in certe zone emerga il degrado, garantendo la sicurezza.

Federalismo fiscale. Una risorsa o un deterrente per il rilancio del territorio?
Una risorsa, ma riparliamone quando tutto l’impianto normativo sarà definitivo.

Alla fine di questa esperienza che paese si impegna a consegnare ai suoi concittadini rispetto a come si presenta oggi?
Una città più bella al centro e al mare, con più qualità; una città con servizi migliori in particolare per bambini (a partire dall’asilo) e anziani; una città dove le frazioni non chiedano la secessione, come sta facendo Viserba, per essere state trascurate; una città ritornata ottimista e intraprendente.

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento