ITS: smentite le promesse di reintrodurre i circa 33 impiegati in cassa integrazione ordinaria ormai da un anno, i lavoratori incrociano le braccia per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati.

Erano stati convocati ieri mattina dai vertici aziendali per una comunicazione urgente. Speravano che finalmente si fosse risolta la vicenda relativa ai loro colleghi in cassa integrazione ordinaria da circa un anno per i quali chiedevano da tempo il reintegro e che gli venisse comunicato l’avvenuto accredito degli stipendi arretrati.

E’ stata invece una doccia fredda per i rappresentanti RSU dei lavoratori dell’ITS – Information Technology Services che, invece, si sono visti presentare una lettera che annunciava il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per altri trenta loro colleghi. Inoltre il passaggio di tutta l’attività produttiva di ITS alla partecipata ITS LAB – un’azione prettamente finanziaria secondo i vertici aziendali – non convince i dipendenti che vogliono, anche alla luce delle ultime dichiarazioni sullo stato di crisi, vederci chiaro.

Dopo due anni di disagi e di ritardi nei pagamenti degli stipendi, 700 euro di acconto percepiti per i mesi di gennaio e febbraio; zero euro per il mese di marzo; 400 per il mese di aprile: 1800 euro in tutto di salario per il 2011.
Sono questi i miseri compensi dei circa 400 dipendenti della società di via Terragneta che comprendente  ITS Media, ITS LAB e Sirm e che vanta tra i suoi partner Microsoft, Telecom, Oracle, Astra e la Siemens per citarne solo alcuni.

Inaugurata in pompa magna la nuova sede nell’aprile del 2009, trasformando l’ex direzione dello stabilimento metallurgico Dalmine in una sede operativa moderna e funzionale, l’ITS è stata definita una vera e propria “Silicon Valley” che ora sembra scricchiolare sotto i colpi della crisi economica. Ma a pagare le conseguenze sono soprattutto i dipendenti che, stamattina, hanno incrociato le braccia in segno di protesta.

“L’ultima promessa dei vertici aziendali è che, alla fine della prossima settimana, riceveremo il saldo di aprile, nell’attesa di un determinato piano di rientro – spiega il delegato dei lavoratori – Ma dato che questi impegni sono stati tante volte annunciati e sempre disattesi, chiediamo all’azienda più concretezza, meno chiacchiere e più fatti. Ci diano una data certa perché questa situazione è diventata insostenibile, soprattutto per le famiglie monoreddito che non possono contare su altre entrate. Fin’ora abbiamo taciuto – conclude il rappresentante RSU – ma ora chiediamo a voce forte all’azienda di risalire nella graduatoria delle priorità, perché noi lavoratori siamo messi all’ultimo posto nonostante siamo il vero valore dell’azienda”.

La direzione aziendale dell’ITSLab con una nota a tutti i lavoratori specifica che:
“Nel corso dell’incontro avvenuto nella mattinata di ieri tra i vertici aziendali e le rappresentanze sindacali si è anche confermato il pagamento del saldo degli stipendi relativi al mese di aprile 2011 entro la corrente settimana. In merito, invece, al numero massimo di risorse eventualmente interessate alla CIGS (cassa integrazione straordinaria, n.d.r.) la Direzione aziendale intende precisare che tale numero è assolutamente prudenziale essendo la richiesta della CIGS non modificabile per tutto il periodo di riferimento e quindi per tutte le 52 settimane. Al momento non è previsto nessun incremento del personale già interessato dalla Cassa Integrazione. Facciamo inoltre notare che il numero massimo di risorse proposte per la CIGO (cassa integrazione ordinaria, n.d.r.) era di 33 unità e, di fatto, non è mai stata superata la soglia dei 25″.

 
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