Information Technology Services: tre mesi di stipendi arretrati per i lavoratori di via Terragneta. Per domani proclamate otto ore di sciopero.

Con una nota alla stampa, i lavoratori dell’azienda informatica nata nell’area ex Dalmine hanno informato dell’agitazione che li vedrà coinvolti domani nella sede di Rovigliano. Nonostante i proclami, i vertici dell’azienda non sembrano mantenere le promesse di liquidare gli stipendi arretrati e, al contempo, hanno annunciato la cassa integrazione straordinaria per circa settanta dipendenti.

Dopo aver atteso invano gli accrediti, i lavoratori hanno deciso di rendere noto lo stato in cui si trovano e di proclamare otto ore di sciopero in sede per spingere la società a giocare a carte scoperte e a rendere nota la reale situazione in cui versa.

“Siamo circa 300 dipendenti che lavorano presso la ITS – Information Technology Services S.p.A. che si trova a
Torre Annunziata in via Terragneta, dove erano situati i vecchi uffici delle Dalmine – si legge nella nota – Ricordo che l’ITS ha inaugurato il suo centro tecnologico il 24 aprile del 2009 e, con un impegnativo progetto di riqualificazione industriale, ha trasformato l’ex direzione dello stabilimento metallurgico in una sede operativa moderna e funzionale, realizzando un centro tecnologico che rappresenta il più completo polo ICT del Mezzogiorno. Oggi questa azienda è in una situazione di crisi finanziaria che dura da più di un anno ed è più di un anno che noi dipendenti stiamo ricevendo gli stipendi in ritardo. Negli ultimi tempi la situazione si è aggravata e abbiamo accumulato un ritardo di 3 mesi”.

“Cosa ancora più grave è che ci vengono fatte delle promesse mai mantenute. E cosa ancora più grave è che siamo stati conferiti in un’altra società ITSLab s.r.l. della stessa proprietà. E cosa ancora più grave a partire da 16 giugno, sessantanove persone saranno messe in cassa integrazione straordinaria. – continua la nota dei lavoratori ITS - In questi anni molte altre cose sono successe: ci sono state le ferie forzate; è iniziata la cassa integrazione per 30 dipendenti; ci sono stati altri sacrifici ai quali però non è corrisposto un miglioramento generale della situazione per i lavoratori, nonostante l’azienda in questo periodo abbia avanzato tutta una serie di previsioni (che poi si sono rivelate solo propaganda) mai verificatesi. Ad oggi il perdurare della crisi, l’accrescersi dei ritardi nei pagamenti degli stipendi, le incertezze sul futuro richiedono un segno di protesta forte al fine di far emergere e riportare in primo piano le esigenze dei lavoratori, oramai allo stremo finanziario, demoralizzati ed allarmati circa il proprio futuro ed il futuro dei propri cari. Per questo la RSU ha convocato uno sciopero di 8 ore per domani 11 maggio 2011, presso la sede di Torre Annunziata”.

 
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