Schola armaturarum prima del crollo

La Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Napoli e Pompei smentisce la notizia apparsa su alcuni organi di stampa nel quale si annuncia un ulteriore crollo nell’area archeologica di Pompei, che avrebbe interessato la Domus del Moralista.

Il collasso del solaio della Schola Armaturarum, avvenuto nella notte di sabato scorso, invadendo parte del vicolo di Ifigenia, ha determinato – come già constatato a seguito del sopralluogo di sabato mattina – il crollo di una piccola parte della parete laterale della bottega del vasaio Zosimus, adiacente alla Domus del Moralista che non ha, invece, subito alcun danno.
Il resto della parete della bottega è stata prontamente puntellata e messa in sicurezza, per evitare il totale collasso.

Si precisa, inoltre, che l’iscrizione elettorale di Helvius Sabinus, che era presente sul muro laterale del vicolo di Ifigenia (come riportato nell’articolo di oggi de Il Mattino) era andata già da tempo perduta, né se ne conservano fotografie, come può rilevarsi dal volume “Titulorum Pictorum Pompeianorum” di A. Varone e G. Stefani, pubblicato nel 2009 e che raccoglie tutte le iscrizioni elettorali di Pompei.

Infine, si precisa, che nel corso dello stesso sopralluogo di sabato 6 novembre, è stata constatata la caduta di alcune pietre di un muretto grezzo posto sul retro della Domus di Trebio Valente, ma senza alcun danno alla
casa.

Sono attualmente in corso i sopralluoghi degli archeologi e dei restauratori al fine di monitorare le condizioni degli edifici posti lungo Via dell’Abbondanza.

 
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