Commenti


  1. Dev’essere stata un’esperienza toccante quella del Museo “La nave della Sila”, ti capisco perchè mi è capitato di vedere la stessa cosa in altri contesti, ad esempio la casa-museo di Joe Petrosino a Padula, su cui ho scritto un articolo nel Blog che puoi leggere qui: http://rete.comuni-italiani.it/blog/search/petrosino

    Sono d’accordo con te sul fatto che i nostri connazionali migrati nei paesi d’oltreoceano abbiano subito umiliazioni e soprusi ben lontane da quello che avviene oggi.
    Tuttavia, credo che oggi qualcosa vada migliorato dal punto vista della rapidità burocratica nel verificare o meno la possibilità di accogliere migranti e profughi. E’ inaccettabile che queste persone debbano aspettare mesi e mesi, chiusi nel centri d’accoglienza, per avere una risposta.


  2. Il cielo plumbeo non ha aiutato…..
    In effetti la situazione non è delle più rosee, sono lontano dalla mia città e non conosco a pieno la situazione dell’impianto ma per quanto ho potuto vedere e sentire non esistono progetti ne a breve che a lunga scadenza per lo smaltimento e/o la riqualificazione della zona. Un squallore senza confini.


  3. La nostra povera Italia è piena di rovine.
    Archeologiche (e queste vanno bene) e “rovine” di fabbriche, edifici iniziati e mai finiti …sprechi, inquinamento (cosa contengono quei sacchi abbandonati?)
    Se si pensasse di “ripulirla” si creerebbe occupazione, si libererebbero spazi da utilizzare per costruire case, coltivare orti , (ovviamente assicurandosi che non sia inquinata la terra) e…………….che non siano “inquinati” i lavori (ma questa è un’altra storia!!)
    Penalizza un pò il tuo lavoro il cielo grigio, in sintonia con quello che stai denunciando.


  4. Cara cugina, tistai sbizzarrendo con questi tuoi reportage,sono tutti belli,ma questo mi ha colpito in modo particolare e tu sai perchè.Anche a Roma l’azienda di trasporto ha restaurato alcuno tram d’epoca e li usa uno come tram ristorante e uno come tramjazz. A me tutti i mezzi di trasporto d’epoca mi affascinano in modo particolare.
    Ciao Michele


  5. Di quello che ho visto dal filmato, non è niente rispetto le strade che percorro tutti i giorni nella mia zona.
    Tutto il mondo è paese.


  6. Ho visto il tramway dal tuo link: originale l’idea, ma penso poco pratica, perchè non credo che si possa gustare contemporaneamente sia la cena che la visita della città; io preferirei farlo in momenti distinti.
    Il trenino della Sila invece è fermo sul binario morto e dopo il pranzo puoi fare delle passeggiate nelle pinete, soffermarti dinanzi alle mucche in pascolo, rincorrere con lo sguardo gli scoiattoli che saltano da un albero all’altro o semplicemente sdraiarti sui prati e fantasticare scrutando il cielo (in attesa della digestione)


  7. Carino questo Ristorante ! A Milano c’è anche un tamway Ristorante e in più viaggia per le strade durante la cena!!
    http://www.italyguide.com/tramristorante/tramristorantemilano.htm
    Forse quello che hai fotografato a meno problemi di traffico !