BRANCALEONE VETUS E LE CAUSE DEL SUO ABBANDONO:
Verso la metà degli anni ’50 Brancaleone fu progressivamente abbandonato, a seguito di una delibera comunale che obbligò gli ultimi suoi abitanti ad abbandonare l’abitato perché ritenuto inagibile dopo una pesante alluvione che colpì il territorio, ma che nel contempo non provocò danni alle strutture del borgo, si volle trovare un pretesto per spopolare il vecchio centro storico perché più isolato rispetto al nuovo centro abitato sorto sulla costa. Gli abitanti costretti dall’inerzia politica del tempo non ebbero più scelta che abbandonare le proprie case e trasferirsi nelle frazioni di Razzà (sorto come una baraccopoli ai piedi della collina) e la frazione Paese Nuovo (appendice del vecchio borgo) con la sistemazione dei cittadini nelle nuove casette popolari dotate di tutti i servizi essenziali; acqua corrente, luce e servizi igienici (servizi inesistenti nel vecchio paese a quell’epoca)

-DA VISITARE-

1- LA CHIESA PROTOPAPALE DELL’ANNUNZIATA
La chiesa dell’Annunziata di Brancaleone è un punto panoramico,il sito della chiesa Protopapale è situato centro del vecchio paese, all’interno dell’area vi sono delle tombe cripta.
2- LA CHIESA NUOVA DELL’ANNUNZIATA
Dove insiste l’attuale chiesa anch’essa intitolata a Maria S.S. Annunziata (da poco restaurata) costruita nel tra il 1932 ed il 1935, vi era anticamente un Convento dedicato a Sant’ Agostino.
3- LA GROTTA DELLA MADONNA DEL RIPOSO
Tra le molte grotte presenti nell’area di Brancaleone Vetus, quella che spicca è sicuramente la Grotta della Madonna del Riposo dove al suo interno sono visibili ancora dei resti di affreschi risalenti al 1600 con rimaneggiamenti settecenteschi.
4- I SILOS GRANAI
Il sito dei Silos-granai, si trovano al’interno del nucleo urbano del borgo, conosciuto con il nome di “Piazza del Ponte o Vittorio Emanuele”. Una serie di silos scavati nella roccia arenitica che caratterizza il luogo, frutto di un’ingegnosa capacità di sfruttare le condizioni geomorfologiche del sito per la conservazione ed il mantenimento delle granaglie. Dagli scavi effettuati dagli archeolgici sono emersi 28 silos, ognuno di questi è collegato uno con l’altro.

IL PARCO ARCHEOLOGICO URBANO DI BRANCALEONE VETUS, OGGI.
Nel 2008 a seguito di un progetto di recupero e valorizzazione del Borgo sotto la guida e supervisione della Soprintendenza delle belle arti e del paesaggio il luogo è stato Istituito “Parco Archeologico Urbano” una grande opera di restauro conservativo durato due anni, che ha portato al recupero degli antichi selciati del borgo, il restauro della grotta del Riposo con i suoi affreschi, il restauro della chiesa “nuova” dell’Annunziata oggi Centro Documentazioni di Brancaleone nato grazie all’opera della Pro Loco di Brancaleone e supportato dalle donazioni di cittadini, associazioni e visitatori.
Dal 2012 il borgo di Brancaleone Vetus è stato oggetto di attenzione della Pro Loco di Brancaleone che si è dedicata, assieme ai soci ed ai volontari, alla valorizzazione dell’intero sito archeologico, creando eventi ed attivando servizi come: escursioni e visite guidate, ma anche importanti opere di manutenzione ordinaria e straordinaria grazie a raccolte fondi ed iniziative finalizzate al recupero di sentieri, toponomastica e fruizione delle antiche grotte-chiese interessate da anni ed anni di abbandono e sistema di gestione.
Dall’Aprile 2017 la Pro Loco di Brancaleone a ottenuto, mediante un protocollo d’intesa la gestione del Parco Archeologico di Brancaleone Vetus, adoperandosi 365 giorni all’anno per la cura, il recupero e la manutenzione del sito, valorizzandone le peculiarità storico e naturalistiche grazie allo stretto rapporto e apporto dei ricercatori Sebastiano Stranges e Vincenzo De Angelis (soci onorari della Pro Loco di Brancaleone) che hanno dato un enorme contributo alla valorizzazione della sua storia e delle sue peculiarità, oggi riconosciute in tutta Europa ed oggetto di studio presso alcune Università d’Italia e d’Europa.
Attraverso due distinti progetti; “Salviamo Brancaleone Superiore” (tra il 2015-2016) e “Renaissance Brancaleone Vetus” (tra il 2016-2020), progetto che ha coinvolto attivamente l’associazione alla costruzione di un’idea di progettuale che ha posto le basi per all’Amministrazione Comunale di Brancaleone (Ente Commissariato dal 2017) a sviluppare progetti di recupero e valorizzazione che attualmente attendono di essere finanziati. Si ringrazia Vincenzo De Angelis, Sebastiano Stranges e Carmine Verduci. per le notizie fornite- Foto Aldo Fiorenza)

 
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