Commenti


  1. @ bagli — troppe volte quando correvo con i miei amici abbiamo assistito a scene spettacolari della natura ed altro e goni volta mi spiaceva non aver con me la cam. Così ho comperato un marsupio dove entra giusto giusto la mia cam con l’obiettivo 18/105 e vaiiiiiiiiiiiiiii a correre. Non è il massimo della comodità ma solo 10 km. si possono fare con una cam a tracolla ;)


  2. infatti – concordo con entrambi – camminare per Bari con le guide che spiegavano i palazzi antichi di Bari (non sapevo dell’esistenza del Palazzo Diana – foto n. 6)è stato davvero molto interessante e le note dell’inno e del nabucco sono state la conclusione ideale di una bella serata (anche se un po’ rovinata per aver perso un orecchino a me caro per ricordi africani nel toglermi la cam dal collo, probabilmente)- Tutte le città dovrebbero prendere questa iniziativa e di riscontri ce ne sarebbero da parte dei cittadini, come ce ne sono stati ieri sera a Bari


  3. Le prove quotidiane come giustamente commenta il Sig. Di Bello non permettono di osservare quei particolare, quegli angoli delle nostre città che la frenesia della vita quotidiana nascondono. Il tekking urbano esalta le potenzialità della città in cui si vive.
    Il servizio è ottimo come l’idea del Comune di Bari, sarebbe bello che sia le città che i grossi centri proponessero tale iniziativa, sia per far apprezzare l’idea del movimento quotidiano, e per esaltare le bellezze delle nostre città, che grazie allo stress della vita moderna non riusciamo a valorizzare.


  4. Esprimo il mio apprezzamento per le belle immagini, ma non posso esimermi dal fare un paragone con la vita quotidiana di chi abita nelle grandi conurbazioni italiane, traendo spunto dal titolo dell’iniziativa: trekking urbano.
    A Roma, a Napoli (ecc.) molti di noi, quando escono di casa la mattina sono certamente coscienti di partecipare a un… trekking urbano.
    Traffico, buche da evitare, file … sono prove quotidiane da reality…


  5. Sono contento per Bari che ospita questa manifestazione internazionale, gli sport meno popolari sono sempre quelli più vicini alla gente,ed al territorio.
    Io amo gli sport alternativi!!!
    Non so come fai a correre con al seguito una cam.
    Il tuo servizio, le tue foto, sempre da n.1°.


  6. guardando con più attenzione, soprattutto l’ultima foto mi sono reso conto che i colori non potevano essere quelli del tramonto. Pardon per la svista :-(


  7. grazie mille Marcello – merci – sciucran – tks ma mi spiace contraddirti Marcello, ma queste foto le ho fatte all’alba – quando sono andata a correre e i lampioni elemento di disturbo —- li ho visti arrivare e ho scattato – :faccinachebatteintesta:


  8. scivolare sull’acqua al tramonto è il massimo. Brava Diana!