World Press Photo Exhibition 2024
Con il sostegno della Regione Puglia, del Comune di Bari, del Teatro Pugliese, per l’undicesimo anno, a Bari, nel Teatro Margherita è tornata la World Press Photo Exhibition 2024, organizzata da Cime, tra i maggiori partner europei della Fondazione World Press Photo di Amsterdam. Partnership sono l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” ed il Conservatorio di Bari “N. Piccinni”. La World Press Photo Exhibition nasce ad Amsterdam nel 1955, quando alcuni fotografi olandesi organizzarono il primo concorso internazionale di fotogiornalismo. Oggi, 67ª edizione, è il concorso fotografico più prestigioso al mondo e la mostra sarà esposta in 80 città del mondo.
A Bari, la mostra è stata inaugurata venerdì 11 ottobre scorso, alle ore 18.00, alla presenza, fra gli altri, del sindaco di Bari, Vito Leccese, del presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Paolo Ponzio, dell’assessora alle Culture del Comune di Bari, Paola Romano, di Elda Perlino assessora all’Ambiente e al Clima, di Alfredo Ferrara, referente del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari, di Fabio Diomede, presidente del conservatorio N. Piccinni di Bari, del direttore di Cime Vito Cramarossa.
La prima a prendere al parola è stata l’addetto stampa di Cime, Serena Manieri. È poi intervenuto Vito Cramarossa: “Questa nuova edizione è una conferma di come il territorio sia curioso di conoscere le nuove storie. Molte di queste storie purtroppo spesso si ripetono nei secoli, parliamo di cambiamenti climatici e di conflitti”. Alle loro spalle lo scatto vincitore della World Press Photo of the Year.
Per la 67ª edizione, sono esposti 130 scatti di attualità dell’anno 2023: selezionati tra 61.062 foto candidate di 3.851 fotografi. Scatti di fotogiornalismo e foto documentaristiche che “raccontano” momenti di guerra, disordini politici, migrazioni, lotte per i diritti civili e sociali, povertà, crisi climatiche che riguardano gli abitanti dell’Africa, Asia, Europa, Nord e Centro America, Sud America, Sud-est asiatico e Oceania. Le sei giurie regionali hanno decretato i vincitori per ognuna di queste aree geografiche dividendoli in quattro categorie: Foto singola, Storie, Progetti a lungo termine e Open Format. Tra i ventiquattro vincitori locali, infine, la giuria globale (composta dai presidenti delle sei giurie regionali) ha decretato i quattro scatti vincitori.
Lo scatto vincente del World Press Photo of the Year è del palestinese Mohammed Salem, che immortala una giovane donna palestinese mentre stringe a sé il corpo senza vita della nipotina di cinque anni morta con altri quattro membri della famiglia sotto un attacco missilistico israeliano su Gaza;
la sudafricana Lee-Ann Olwage vince il premio World Press Photo Story of the Year con foto ambientate in Madagascar che documentano la vita di un anziano affetto da anni da demenza;
il venezuelano Alejandro Cegarra vince il World Press Photo Long-Term Project. Con I due muri, ambientato in Messico, documenta storie dolorose di migrazioni e di situazioni di corruzione e violenza;
alla fotografa ucraina Julia Kochetova è stato assegnato il premio World Press Photo Open Format con l’opera di immagini, poesia, clip audio, musica dal titolo La guerra intima.
Al centro della vasta sala del teatro Margherita c’è una specifica area dedicata al tema quanto mai attuale della libertà di stampa; un memoriale con i nomi di oltre millecinquecento giornalisti, dal 1992 ad oggi, rimasti uccisi mentre lavoravano (nel 2023 sono stati 99 giornalisti e operatori dei media rimasti uccisi). C’è anche una parete interattiva ”Immagina un mondo migliore” per i sogni e i desideri dei visitatori, dove è possibile scrivere frasi, pensieri e/o illustrare le emozioni suscitate nell’osservare gli scatti esposti.
Durante la serata di inaugurazione, animata dalla musica del Gipsy Project e del Bari Clarinet Ensemble, è stato offerto un aperitivo a cura di Bigood – Catering BioSolidale.
Al termine della mostra lo spazio diventerà un cantiere per la riqualificazione del teatro Margherita.
Info: dall’11 ottobre 2024 all’8 dicembre 2024
Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì dalle ore 10.00 alle 21.00
Venerdì e sabato: 10.00 – 22.00
Domenica: 10.00 – 21.00
N.B. Lunedì 21 ottobre 2024 la mostra sarà eccezionalmente chiusa.
Sito web: www.worldpressphotobari.it
Facebook: www.facebook.com/worldpressphotobari
Instagram: www.instagram.com/worldpressphoto_bari
Categorie: Manifestazioni Sociali e Scioperi.
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peiro:
Bel reportage Diana, grande partecipazione di Donne. Saluti...
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peiro:
bel reportage, grande partecipazione di donne, ciao Diana...
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Diana Cocco:
Ciao Giovanni...
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peiro:
Grazie Diana...
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Diana Cocco:
Già, sentiremo...
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