Commenti


  1. la beffa è che ci sono centinaia di famiglie che hanno dovuto pagare le tasse sulla mancata bonifica e quelli che si sono rifiutati si sono visti recapitare le famigerate cartelle esattoriali di Equitalia, dichiarate illegittime ma che hanno condannato numerose famiglie all’impossibilità di ottenere un prestito o un finanziamento.
    Ma, lo dico senza spirito polemico, non conosco alcuna forza politica che abbia condotto una battaglia seria, fatta eccezione per singoli individui che a livello locale hanno creato comitati e associazioni per portare avanti battaglie legali e sul piano politico.


  2. Niente di nuov/co caro Marcello. Anzi.
    Non vorrei evidenziare la mia età ma ricordo perfettamente che sul disinquinamento del Golfo di Napoli, con la massima attenzione al “fiume” (?) Sarno, ho avuto la possibilità di esprimermi nei temi scolastici alle superiori. ;)
    Fatti due conti sono passati oltre trenta anni. E’ un altro esempio, clamoroso e che ritorna agli onori delle cronache all’apertura della stagione balneare, di come i problemi (rifiuti, disinquinamento del mare, bonifica dei suoli avvelenati) non sono mai risolti (e il generale per il Sarno?) e i cui “tentativi” di soluzione sono comunque costati ai contribuenti miliardi di… euro, quindi incremento del debito pubblico e dei patrimoni degli accoliti!
    Evito di concludere con un detto partenopeo che tradotto potrebbe suonare così: traditi e picchiati!!


  3. In pochi scatti hai saputo condensare un’atmosfera fiabesca.

    Complimenti


  4. Marcello…si, ti confermo Gay Odin … sempre presente (come me del resto) in questa tipologia di eventi.


  5. Da alcuni prodotti ritratti nelle tue foto presumo che sia presente anche Gai Odin, giusto? Le ghiande ricoperte sfoglia sono le mie preferite

    E’ una bella iniziativa, peccato che duri così poco :-)


  6. Capisco che i nostri reperti archeologici sono tanti, forse troppi, e occorrerebbero fior di quattrini per tenerli in piedi tutti! Vorrei, però, che si volgesse maggiore attenzione verso quelli più significativi. Nella stessa Pompei bisognerebbe curare con assiduità le case più importanti, pazienza poi se muri di minor valore finiranno per estinguersi.