Santa Maria di Merino, 9 maggio 2014: processioni, pellegrinaggio e festa
Come avviene ogni anno “ab immemorabili”, lo scorso 9 maggio a Vieste...
Il 22 e 23 aprile 2015, come di consueto, si sono svolti a Vieste, sul Gargano, i festeggiamenti religiosi e civili in onore del suo patrono, San Giorgio martire (Cappadocia, 275-285 circa – Lidda, 23 aprile 303 circa). Il santo cavaliere, martirizzato per la sua incrollabile fede cristiana al tempo dell’imperatore Diocleziano, è tra l’altro anche uno dei patroni dell’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, insieme a San Lorenzo Maiorano (vescovo di Siponto, vissuto tra il V ed il VI secolo d. C., e patrono della Città di Manfredonia) ed al famosissimo San Pio da Pietrelcina (1887-1968), che visse ed operò per ben 52 anni nel santuario cappuccino sangiovannese.
Tradizionalmente, nelle icone e nelle sculture che lo riguardano, San Giorgio è ritratto a cavallo mentre, per salvare la principessa Silene, sconfigge ed uccide un drago che frequentava minaccioso le acque di un grande stagno presso la città libica di Selem, secondo quanto narrato nella Leggenda Aurea, scritta da Jacopo da Varazze nella seconda metà del XIII secolo. A Vieste, il culto di San Giorgio probabilmente giunse coi Bizantini o coi Normanni, ma di certo i viestani, dopo San Ponziano, lo hanno eletto come proprio patrono per il coraggio e la forza dimostrati nel professare la Sua fede in Cristo e nel fronteggiare il male.
I festeggiamenti viestani in onore di San Giorgio martire sono ogni anno preceduti dalla novena che ha luogo nella Concattedrale di Santa Maria Assunta, il 14 aprile, salvo spostamenti dovuti alla Settimana Santa ed alla Pasqua, quando cadono in questo periodo. In questa data la statua lignea e policroma del santo, conservata sull’altare della rispettiva cappella che si apre sulla navata sinistra del duomo stesso, viene collocata su un apposito trono addobbato, posto per l’occasione a destra del presbiterio.
Il 22 aprile 2015, alle ore 16:30 l’apertura della festa patronale è avvenuta con sparo di mortaretti e col giro per le principali vie e piazze cittadine del Gran Complesso Bandistico “Città di Vieste – P. Rinaldi”. In serata, intorno alle ore 20:30, dal Piazzale Manzoni è partita la sfilata dei cavalli e dei fantini partecipanti alla tradizionale corsa che ogni anno si tiene, in onore del Santo Patrono, il pomeriggio del giorno seguente lungo la Spiaggia del Castello, caratterizzata dalla presenza del leggendario e bianco faraglione chiamato Pizzomunno. Successivamente, verso le ore 21:30, in Piazza del Fosso, c’è stata un’esibizione di una scuola di ballo locale.
Il giorno seguente (23 Aprile), solennità di San Giorgio martire, i festeggiamenti sono stati anche stavolta introdotti, alle ore 7, dallo sparo dei mortaretti e dal giro del suddetto complesso bandistico. Dopo la santa messa delle ore 8, celebrata in Concattedrale da mons. Michele Castoro (arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo), ha dunque avuto inizio da questa basilica minore la processione del simulacro di San Giorgio, condotto a spalla dai rispettivi confratelli. Il corteo religioso è stato innanzitutto caratterizzato dalla nutrita e colorata presenza delle quattro confraternite viestane (San Giorgio martire, Sant’Antonio da Padova, Santa Maria di Merino, SS. Trinità), con le proprie insegne ed i propri membri nei caratteristici abiti. Tra le confraternite hanno sfilato, suonando, i due complessi bandistici della cittadina garganica, “P. Rinaldi” e “G. Cariglia”. Dopodiché si sono susseguiti il clero locale con l’arcivescovo, la statua di San Giorgio a cavallo mentre uccide il drago, le autorità e dalle associazioni della cittadina garganica ed il resto dei fedeli. Nel suo cammino, la processione di San Giorgio ha dapprima percorso le principali vie del suggestivo e pittoresco centro storico medievale, affacciato panoramicamente sul mare, e successivamente Corso Lorenzo Fazzini, la principale arteria viaria del centro cittadino, Viale XXIV Maggio, Via Jenner, Via Guglielmo Marconi e Via Madonna della Libera fino a raggiungere la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, ai piedi della Collina di San Giorgio la quale è attualmente in gran parte edificata e quasi sulla sommità, tra i pini d’Aleppo, ospita una croce, a sua volta spalleggiata da antenne.
All’arrivo della statua di San Giorgio, intorno alle ore 10, davanti alla chiesa e sulla collina è andato in scena un coloratissimo spettacolo pirotecnico diurno subito dopo il quale, il simulacro del Santo Patrono è stato condotto in un’area recintata alle spalle dell’edificio sacro, dove l’arcivescovo ha celebrato la santa messa mentre in Piazza Santa Maria delle Grazie ha avuto inizio la “Sagra della Frittata” a cura dell’”Associazione Cuochi del Gargano e della Capitanata”, con uova offerte dall’Azienda agricola F.lli Chionchio, e vino offerto dalla cantina F.lli Mangini di Vieste. Ogni pezzo di frittata è stato contenuto in un panino, distribuite gratuitamente a tutti coloro che ne facevano richiesta. In passato la frittata veniva consumata in onore di San Giorgio sulla sommità della Collina a lui intitolata, allora alberata ed ombrosa. Dopo la santa messa è ripresa la processione di San Giorgio verso la Concattedrale per il suo rientro.
Nel pomeriggio, al giro cittadino del complesso bandistico viestano G. Cariglia, ha fatto seguito, lungo la Spiaggia del Castello, alle ore 18 circa, la tradizionale “Corsa dei Cavalli”, manifestazione storica e sportiva in onore delle imprese cavalleresche di San Giorgio, la quale è stata curata dal rispettivo Comitato.
In serata, presso la Marina Piccolla, alle ore 21:00 si è tenuto lo Spettacolo musicale “Il Mondo” con musiche e canzoni degli anni ’60 ’70 e ’80, dopodiché si è svolto l’attesissimo concerto in cui si è esibito il giovane cantante rapper campano Rocco Hunt (Rocco Pagliarulo). A mezzanotte la chiusura della festa patronale di San Giorgio martire è stata suggellata da un suggestivo spettacolo di fuochi pirotecnici presso Marina Piccola.
Il presente fotoreportage è illustrato dalle seguenti otto immagini aventi per oggetto:
il simulacro di San Giorgio martire subito dopo l’uscita dalla Cattedrale, prima di incamminarsi in processione (foto n. 1);
le confraternite di San Giorgio martire e di Sant’Antonio da Padova mentre sfilano in Corso Lorenzo Fazzini (foto n. 2);
la processione mentre percorre la stessa strada del centro di Vieste, con l’arcivescovo diocesano mons. Michele Castoro seguito dalla statua del Santo Patrono (foto n. 3);
l’arrivo delle quattro confraternite viestane davanti alla Chiesa Parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, ai piedi della Collina di San Giorgio (foto n. 4);
spettacolo pirotecnico davanti alla stessa chiesa (foto n. 5) e sulla collina (foto n. 6);
un momento della santa messa celebrata dall’arcivescovo alle spalle della chiesa (foto n. 7);
un panino con la frittata, distribuito gratuitamente per l’occasione dagli allievi dell’IPSSAR “Enrico Mattei” (foto n.8).
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