Nei giorni 19 e 20 dicembre ha avuto luogo a Vieste, sul Gargano, il Presepe Vivente nella suggestiva location Castello, concesso per l’occasione ed in via straordinaria dalla Marina Militare. L’evento storico-rievocativo, patrocinato dal Comune, è stato organizzato nell’ambito dei progetti PON FSE-FESR 2007- 2013.

In un’ambientazione medievale del XIII secolo, alla corte dell’imperatore Federico II di Svevia, sono stati impegnati circa 500 figuranti in costumi d’epoca, provenienti da diverse scuole viestane (I.P.S.S.A.R. “Enrico Mattei”, I.I.S. “Fazzini – Giuliani”, Scuola Secondaria di I grado “Alighieri – Spalatro”, Scuola Primaria “Rodari”) e garganiche (I.C. “Giovanni XXIII” di Monte Sant’Angelo, Liceo Ginnasio “P. Virgilio Marone” di Vico del Gargano). A tale iniziativa, avente per motto la frase “alla luce di una tenda la speranza nel tempo”, hanno inoltre collaborato, oltre al Comune, la stessa Marina Militare e le parrocchie viestane.

Secondo il dettame di tale frase, la scena della Natività di Gesù Cristo, con la Santa Famiglia fiancheggiata da tre angeli ed omaggiata dai pastori inginocchiati e dai Re Magi, è stata appositamente allestita proprio sotto una tenda collocata nella piazza d’armi del maniero fatto erigere dall’imperatore Federico di Svevia II nel 1240, su un precedente fortilizio distrutto dai Veneziani, e a sua volta modificato nelle forme attuali, nel corso del XVI secolo, dagli Spagnoli che lo munirono, tra l’altro, dei caratteristici bastioni angolari a punta di lancia.

La scena della Natività ha dunque costituito il punto di arrivo dello scenografico e sapientemente curato percorso di visita del Presepe Vivente, che ha avuto inizio all’ingresso del Castello, a sua volta preceduto dagli stand dei prodotti tipici della gastronomia locale del periodo natalizio, curati dall’I.P.S.S.A.R. “Enrico Mattei”.

Subito dopo aver varcato l’ingresso ed essere stati accolti di volta in volta a gruppi di una ventina di persone dallo squillo di trombe, i visitatori hanno percorso, all’interno delle mura del Castello, un primo tratto in salita che era fiancheggiato su entrambi i lati dalle botteghe del mercato popolare dell’epoca dell’imperatore Federico II di Svevia, con i mercanti e gli artigiani indaffarati nel realizzare e vendere i propri prodotti. Dall’alto del ponte levatoio, al termine della salita, l’attenzione è stata catturata dalle case del borgo popolano medievale e dalle scene dei diversi aspetti della vita sociale che si svolgeva.

Nella parte più alta e rappresentativa del Castello, i visitatori sono stati poi condotti presso la corte dell’imperatore svevo, per assistere ad uno spettacolo di danza in suo onore, e successivamente, nella piazza d’armi, costoro hanno dapprima assistito ad un’esibizione dei cavalieri federiciani e poi hanno potuto ammirare, all’interno degli ambienti attorno a questo ampio cortile, le diverse scene delle arti che hanno avuto come protagonisti astronomi, poeti, scrittori, musici.

Dopodiché i visitatori sono stati guidati all’interno della cappella, popolata dai figuranti che interpretavano i ruoli delle diverse gerarchie del clero dell’epoca, per partecipare alla suggestiva cerimonia di elargizione di santità e benedizioni da parte del papa, seduto sul proprio trono. Subito prima di godersi lo spettacolo della già descritta scena della Natività, i visitatori hanno potuto infine ammirare gli alchimisti, San Francesco ed i francescani in preghiera e tutte le altre attività svoltesi al centro della piazza d’armi.

Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti sei immagini che ritraggono:
la scena della Natività di Gesù con l’omaggio dei pastori (foto n. 1);
le venditrici di stoffe (foto n. 2);
la corte dell’imperatore Federico II di Svevia (foto n. 3);
i cavalieri federiciani (foto n. 3);
le suonatrici (foto n. 5);
il clero con il papa che benedice all’interno della cappella del Castello (foto n. 6).

 
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