Lo scorso 20 agosto 2014, nel primo pomeriggio del giorno successivo a quello della festa patronale in onore di San Liberato martire e di Maria SS. della Vittoria, a San Marco la Catola, in Provincia di Foggia, si è svolta, come da consolidata tradizione locale, la Giostra della Jaletta, uno storico torneo cavalleresco unico nel suo genere.

La Giostra della Jaletta si disputa in questa data di ogni anno nel tratto rettilineo ed in piano di Corso Garibaldi, compreso tra Via Roma e Via Inforzi, ai piedi del Castello Ducale, eretto nel Medio Evo nel punto più alto del paese, come fortilizio, e successivamente trasformato in dimora gentilizia dei feudatari del paese. Il torneo equestre, che è un’evoluzione dalla medievale Giostra del Saraceno, ha per oggetto appunto la Jaletta (“a jalètt” in dialetto locale), una tinozza in doghe di legno con cerchiature metalliche che serviva in passato a contenere il latte appena munto ed è dotata, nella sua parte inferiore, di un elemento di legno esterno, perpendicolare al suo piano di fondo ed avente, al centro, un foro circolare. Nel torneo si sfidano 4 cavalieri per ciascuno dei seguenti 7 rioni in cui si suddivide l’abitato di San Marco la Catola: Giardin, Port’abbasc, Port’ammont, Sant Lorenz, Stanca Cavall, Vall Saccon, Via Nov d Sott. La squadra di ogni rione è composta, oltre che dai quattro cavalieri, anche da un caposquadra che la rappresenta davanti alla giuria tecnica, appositamente costituita, e da una damigella con funzioni di rappresentanza del rione stesso.

Durante il torneo, ciascun cavaliere deve cercare di centrare con la propria verga (“vérja”), di legno ed appuntita, il foro della jaletta appesa, tramite due funi contrapposte, a due balconi dirimpettai e costantemente riempita d’acqua per mezzo di una pompa legata ad una delle delle funi. Nel caso in cui il cavaliere, durante la corsa del suo cavallo, riesce a centrare, con la propria verga, il foro della jaletta senza farsi bagnare dall’acqua che si rovescia dalla essa, egli riceve dalla giuria tecnica, appositamente costituita, dei premi ed un punteggio che è pari ad 1 punto per il passo, a 3 punti per il trotto, a 5 punti per il cavallo. Viceversa, se il cavaliere non centra il foro e/o viene colpito dall’acqua rovesciata dalla jaletta diviene oggetto di scherno del pubblico e delle tifoserie. Alla fine della “giostra” vince la squadra che ha totalizzato più punti. L’originale gara cavalleresca viene diretta da uno scherzoso annunciatore del posto che fa i suoi commenti nel relativo dialetto e chiama i cavalieri per nome, cognome e soprannome al momento del loro turno. L’annunciatore, la giuria e le autorità locali trovano posto nella tribuna a loro riservata, posta a quota superiore al piano stradale. Oltre al rione classificatosi primo, vengono premiati anche il secondo ed il terzo. Altri premi vengono assegnati ai primi tre rioni ed al migliore cavaliere del torneo.

L’edizione dell’anno 2014 della Giostra della Jaletta, aperta dal corteo storico con “I Falconieri” di Lucera e le squadre dei rioni sammarchesi in costume, è stata vinta dalla squadra del rione Via Nov d Sott. Di seguito è riportata la classifica del torneo con i punteggi finali riportati da ciascuna squadra:
- 1° rione Via Nov d Sott con punti 31
- 2° rione Sant Lorenz con punti 24
- 3° rione Vall Saccon con punti 21
- 4° rione Port’ammont con punti 20
- 5° rione Stanca Cavall con punti 19
- 6° rione Port’abbasc con punti 16
- 7° rione Giardin con punti 4

Alla squadre dei rioni classificatesi nei primi tre posti, i premi sono stati assegnati: dal sindaco di Roseto Valfortore, Lucia Maria Luisi, alla prima; da quello di Volturino, Antonio Santacroce, alla seconda; e da quello di Celenza Valfortore, Massimo Venditti, alla terza. La squadra vincitrice, Via Nov d Sott, è stata anche premiata con una jaletta dal sindaco di San Marco la Catola, Paolo De Martinis, ed uno dei suoi componenti, Alessio Ieronimo, è stato a sua volta premiato come miglior cavaliere. Per quanto concerne gli addobbi il primo premio è stato assegnato al rione Giardin, il secondo al rione Sant Lorenz ed il terzo al rione Port’ammont.

Dopo la premiazione, intorno alle ore 19, si sono susseguiti, in località Campetto: lo spettacolo degli Sbandieratori “I Federiciani” di Lucera, quello dei falconieri dell’associazione “De Arte Venandi” di Melfi, e l’esibizione del Gruppo di danza medievale dell’associazione “A.S.D. – Giostra della Jaletta” di San Marco la Catola. Dopo la premiazione del Concorso Letterario “Plensio – Cicchetti”, svoltasi intorno alle ore 21, e la Serata Musicale, che ha avuto luogo in Corso Vittorio Emanuele a partire dalle ore 22, la festosa ed allegra giornata 20 agosto 2014 è stata conclusa dai fuochi pirotecnici di mezzaniotte.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti dieci immagini, aventi per oggetto:
la jaletta (a jalètt), tradizionale contenitore d’acqua in doghe di legno e cerchiature metalliche, con foro sottostante (foto n. 1);
il momento in cui la jaletta viene centrata con la verga, nel suo foro, da un cavaliere del rione Port’abbasc (foto n. 2);
la stessa operazione mentre è eseguita da un cavaliere del rione Port’ammont (foto n. 3), da uno del rione Via Nov d Sott (foto n. 4), da uno del rione Sant Lorenz (foto n. 5), da uno del rione Giardin (foto n. 6), da uno del rione Vall Saccon (foto n. 7) e da uno del rione Stanca Cavall (foto n.8);
il momento della premiazione (foto n. 9);
la squadra dei cavalieri del rione Via Nov d Sott, vincitori dell’edizione del 2014 della Giostra della Jaletta (foto n. 10).

 
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