Festa ascolana di Santa Lucia
Nei giorni 12 e 13 dicembre 2013, come avviene annualmente per una consolidata tradizione plurisecolare, la cittadina dauna di Ascoli Satriano ha festeggiato Santa Lucia, vergine e martire siracusana. In suo onore si è tenuta nelle due giornate, lungo le vie principali, l’omonima fiera di origine medievale, mentre durante la sera della vigilia vi è stata l’accensione dell’enorme “Falò della Fede” in Largo XXIV Maggio. La sera seguente si è invece svolta la processione dell’ottocentesca e policroma statua di gesso della santa per le vie dell’omonima parrocchia, nel moderno rione I.N.A.-Casa. Tale processione ha avuto inizio al termine della santa messa delle ore 18, celebrata nella relativa chiesa dal parroco don Potito Gallo.
In tale chiesa parrocchiale, inaugurata nel 1965, si sono svolte tutte le funzioni religiose, compresi il triduo di preparazione, nei giorni 9-10-11 dicembre, e la recita del Santo Rosario. Alla vigilia della festività di Santa Lucia, è stato celebrato l’anniversario della dedicazione della chiesa. Per l’occasione la suddetta statua della santa è stata addobbata con numerosi e preziosi monili, offerti come ex voto dai fedeli ascolani nel corso del tempo. Nella seicentesca e più piccola chiesa dedicata alla protettrice della vista, che prospetta su Corso Umberto I, è stata invece celebrata, alle ore 18:30 dell’11 dicembre 2013, una Santa Messa in suo onore da parte del parroco della Cattedrale don Sergio Di Giovine, dopo la recita del Santo Rosario.
La fiera di Santa Lucia, nei due giorni dei festeggiamenti, ha convogliato a sé l’afflusso dei cittadini ascolani e dei paesi vicini, giunti per venerare la santa siracusana e fare gli acquisti per le festività natalizie e per le attività agricole. Strettamente collegata e conseguenziale al culto di Santa Lucia, da sempre molto sentito dalla popolazione ascolana per vie delle numerose grazie ricevute, l’omonima fiera era in origine destinata al commercio del bestiame, degli attrezzi e dei prodotti agricoli e pastorali e al tempo stesso costituiva un’importante occasione d’incontro e di scambi tra agricoltori, contadini, allevatori, commercianti ed uomini d’affari. Essa cadeva in un periodo in cui le greggi transumanti, provenienti dalle montagne dell’Abruzzo, si insediavano nelle “poste” (porzioni di locazione adibite a pascolo) mentre, nello stesso periodo, si concludeva la raccolta dei prodotti agricoli per lasciare spazio al lavoro dei campi ed all’allevamento degli animali rimasti nelle fattorie. Attualmente la fiera ha perso negli ultimi decenni questi connotati per assumere le caratteristiche di un normale mercato contemporaneo, caratterizzato dall’esposizione e dal commercio di merci di vario genere e non più soltanto agro-pastorali.
La processione dell’ottocentesca e policroma statua in gesso della santa per le vie dell’omonima parrocchia, svoltasi la sera del 13 dicembre dopo la Santa Messa delle ore 18, ha concluso i festeggiamenti. Al relativo corteo hanno partecipato, con compostezza e religioso rispetto, le autorità locali ed i fedeli muniti di fiaccole, mentre il parroco don Potito Gallo ha gestito i momenti di preghiera e la banda ha curato gli accompagnamenti musicali. Va ricordato che il simulacro della santa, che durante la processione è stato condotto a spalla dai suoi portatori nel tradizionale abito di colore arancione, era conservato in origine sull’altare maggiore dell’omonima chiesa seicentesca che si affaccia su Corso Umberto I. Conseguentemente all’abbandono di tale edificio sacro, la statua fu trasferita nella Cattedrale per poi giungere infine nell’attuale chiesa parrocchiale. Dal 28 dicembre 2007, al termine dei lavori di restauro, la seicentesca Chiesa di Santa Lucia è stata finalmente riaperta al culto ed è rimasta visitabile per tutta la durata dei festeggiamenti. Sul suo altare maggiore la statua che viene condotta in processione è stata sostituita da un’altra scultura della santa, di recente fattura.
Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti otto immagini che raffigurano:
- un momento di preghiera all’interno della chiesa parrocchiale di Santa Lucia, subito prima della partenza della processione dell’ottocentesca statua policroma in gesso della vergine e martire siracusana (foto n. 1);
- l’uscita dalla chiesa della statua sacra, ricoperta da numerosi e preziosi monili, donati dai fedeli come ex voto nel corso del tempo (foto n. 2);
- la processione del simulacro di Santa Lucia, seguito dal gonfalone del Comune di Ascoli Satriano, per le vie principali della relativa parrocchia (foto n. 3);
- una sosta di preghiera durante l’itinerario della processione (foto n. 4);
- il simulacro di Santa Lucia mentre sfila in processione ed è preceduto dal parroco don Potito Gallo (foto n. 5);
- la statua di Santa Lucia portata a spalla dai suoi portatori durante la processione (foto n. 6);
- la medesima scultura sacra di Santa Lucia dopo il rientro in chiesa, conseguente alla conclusione della processione (foto n. 7);
- un’altra statua di Santa Lucia, di recente fattura, che, al posto di quella condotta in processione, troneggia sull’altare maggiore dell’omonima e storica chiesa del centro antico, la quale prospetta su Corso Umberto I (foto n.8).
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Rosy76NA:
Non vedo l'ora!...
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Michele Nardella:
Grazie Rosy, ne vedrai ancora delle belle nei miei prossimi fotoreportage, in gi...
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Rosy76NA:
Grazie Michele... mi fai scoprire sempre tante cose!...
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Diana Cocco:
certto, concordo ;)...
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Michele Nardella:
Prego, Diana. Non si smette mai di scoprire antiche e curiose leggende, persino ...
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