Via del Campo è una famosissima canzone di Fabrizio De Andrè ma anche una via, o meglio un “caruggio” come si chiamano in dialetto certe strette vie dei centri storici genovesi. In Via del Campo 29 rosso fa bella mostra di sé, dopo estenuanti vicissitudini, la Esteve, mitica chitarra di Fabrizio.

Nel 2000 la famiglia di De Andrè ne fa dono ad Emergency il cui ricavato sarebbe stato utilizzato per la costruzione di un ospedale in Sierra Leone. La casa d’aste londinese QXL mette all’asta la famosa chitarra e, quando nel giro di pochi giorni si raggiunge la cifra di circa 6 milioni di lire, un amico di Fabrizio, Gianni Tassio, titolare di un negozio di musica, decide, supportato da un gruppo di commercianti della celebre strada, di partecipare all’asta con l’intento di riavere in Via del Campo la storica chitarra.

L’impresa si rivela subito molto ardua, ma tutta Genova sembra voler partecipare a questo nobile intento. E soltanto all’ultimissimo momento riesce ad aggiudicarsela alla cifra di 168.500.000. Adesso Gianni non c’è più, ma nel negozio-museo tutto parla di De Andrè (sopranominato Faber da Paolo Villaggio per la sua predilezione per i pastelli Faber-Castel), ma non solo! Parla anche di tutta la cosiddetta scuola genovese: di Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Umberto Bindi, Gino Paoli.

 
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Commenti (12)


  1. aiuto!!! c’è stato un errore!!!


  2. Anna, cosa è successo? Si è incantato il disco e ripete sempre la stessa musica. E’ un reportage originale, non ti preoccupare!
    Comunque, molto interessante. Fabrizio: grande!


  3. Già visto che siamo in tema si, sembra si sia incantato il disco, ai miei tempi succedeva ogni tanto, ciao Kris grazie,domani spero Luciano sarà così paziente da correggere.


  4. Tutto corretto! De Andrè merita ;)


  5. Quanti ricordi! Fotoreportage molto gradito!


  6. “Luce luce lontana
    che si accende e si spegne
    quale sarà la mano
    che illumina le stelle..”
    Grazie infinite, Anna, per questo bellissimo ed emozionante fotoreportage!


  7. Grazie mille Luciano, stufo di correggere i miei paciughi? Spero di no perchè prevedo ce ne saranno altri. Kris e Viviana grazie anche a voi anche per me tanti ricordi, ogni sua frase ti fa pensare, cosa c’è di più vero di ” da un diamante non nasce niente, dal letame nascono i fior”. Ciao


  8. Macché stufo! Anzi, continua pure a proporre “paciughi” di questo spessore! ;)


  9. Viviana, tu mi fai tornare in mente “Ho visto Nina volare” così impunemente??? :)


  10. Brava Anna, ottimo “paciugo” … (scherzo naturalmente) il reportage è molto bello. :) :):) Un grande poeta come Faber è rimasto nel cuore di tutti.


  11. Grazie per quest’emozione regalata in questo bellissimo fotoreportage!


  12. Grazie Sonia e Maria, Fabrizio è unico!

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