Dopo il punteruolo rosso che ha colpito distruggendo le palme, è arrivata nel Salento anche la Xylella fastidiosa, un batterio killer che sta distruggendo migliaia di alberi secolari di ulivo. Gli studiosi hanno eliminato tutte le ipotesi fatte prima d’ora: ”si parlava di falde acquifere inquinate, di pesticidi e riservanti”, niente di tutto ciò.

È arrivato dall’America, precisamente dalla California, diffondendosi tramite insetti vettori. I sintomi della malattia sono particolarmente visibili nel periodo della maturazione del frutto. Gli addetti ai lavori del territorio sono sempre in contatto con i migliori ricercatori delle università americane; tuttora però non sono riusciti a scoprire la contromisura per questo batterio. Il rimedio provvisorio per evitare la diffusione dell virus è stato quello di potare le piante radicalmente e bruciarle sul posto. Si stima che siano circa 8000 alberi colpiti sulla fascia jonica, tra il territorio di Taviano e proseguendo poi per Matino, Parabita, Alezio, Sannicola, Tuglie, Galatone, etc. Si spera di bloccare al più presto questo batterio, altrimenti l’economia salentina agricola ne subirà gravi conseguenze economiche.

Foto da 1 a 7: alberi danneggiati dal batterio;
Foto 8 a 10: ulivi fertili.

 
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Commenti (3)


  1. Altra rogna, per il povero e tartassato Salento.
    Bel servizio Giovanni!


  2. Qui al Nord c’è il killer cinese che distrugge i castagni !!
    EVVIVAAA!!
    Almeno però per questo si conosce il rimedio.


  3. per adesso il rimedio degli alberi danneggiati è quello di tagliare i rami secchi, e bruciarli sul luogo per non diffondere il batterio.
    ciao ili.

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