Ad Orsara di Puglia, comune dei Monti Dauni meridionali che per la valorizzazione delle sue attrattive storico-artistiche ed ambientali e per l’offerta turistica e gastronomica è stato insignito della Bandiera Arancione dal T.C.I. nel 2010 ed inserito da Slow Food nel circuito “Cittaslow” nel 2007, si è svolta nei giorni 28, 29 e 30 settembre 2013, come avviene annualmente, la festa patronale in onore di San Michele Arcangelo.

Il suo culto in questo comune dauno, di cui non si hanno notizie certe sulla sua origine, va ricollegato alla presenza del santuario micaelico di Monte Sant’Angelo ed al fatto che, a partire dal VII secolo d.C., in alcune grotte del territorio orsarese si stanziarono alcuni monaci fuggiti dal vicino Oriente a causa delle lotte tra i sostenitori dei riti pagani e quelli dei riti cristiani. Dal momento che nella religiosità degli orsaresi dell’epoca San Michele Arcangelo aveva preso sempre più vigore, una di queste cavità divenne il suo luogo di culto e perciò venne frequentata anche dai pellegrini diretti al celebre santuario montanaro. Tale grotta, in parte naturale ed in parte scavata per essere adattata alle esigenze di culto, si trova al limite dell’abitato antico su una scoscesa parete rocciosa rivolta verso il canale Sant’Angelo e ricoperta da abeti. La medesima cavità riceve accesso sia lateralmente per mezzo della “Scala Santa” tardoduecentesca, che la collega ad un campanile con arcate ogivali, sia assialmente dall’omonima Chiesa, costruita nel 1527 e rifatta nelle forme attuali nel 1934. Tali luoghi di culto micaelici insieme alla Chiesa dell’Annunziata e al relativo complesso monastico del XII secolo (appartenuto inizialmente ai Benedettini che lo lasciarono nel XIII secolo ai Cavalieri di Calatrava ed infine divenuto Palazzo Baronale nel XVI secolo con i Guevara) formano il complesso monumentale dell’Abbazia dell’Angelo.

Il 28 settembre 2013, primo giorno della festa patronale orsarese organizzata dal locale Comitato Feste col contributo e la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, ha avuto alle ore 10 del mattino il suo momento culminante nella traslazione della settecentesca statua lignea e policroma di San Michele Arcangelo, scolpita da Giacomo Colombo, dalla Chiesa Madre di San Nicola di Bari alla rispettiva Grotta, dove sono state celebrate le funzioni religiose e si è svolta, a partire dalle ore 22, la tradizionale veglia di preghiera con la liturgia della Parola e l’adorazione eucaristica. Sono state inoltre accese le luminarie in Corso della Vittoria, che ha ospitato anche le bancarelle, in Via Vittorio Emanuele, in Piazza Municipio, dove è stata allestita la cassa armonica, in Via Umberto I e dinanzi al complesso religioso intitolato al santo patrono.

Il giorno successivo (29 settembre), solennità liturgica di San Michele Arcangelo, i festeggiamenti hanno avuto al mattino i seguenti eventi più significativi: lo sparo dei mortaretti, alle ore 7, le funzioni religiose festive delle ore 6 (alla fine veglia per l’Arcangelo nella grotta), 9:30 e 11 nonché il matinée musicale delle ore 11 a Porta San Pietro. Nel pomeriggio la statua di San Michele Arcangelo è stata prelevata dalla rispettiva grotta intorno alle ore 17:30 per essere condotta in processione per le vie del paese. All’inizio del corteo processionale hanno sfilato la Croce ed alcuni fedeli del paese che hanno svolto la parte dei pellegrini dell’Arcangelo Michele sostenendo i gonfaloni vivacemente colorati, ritraenti alcuni santi, ed i bastoni del loro cammino contrassegnati ognuno da un fiocco di diverso colore. Oltre a costoro ed al parroco don Salvatore Ceglia, che ha animato i fedeli con le preghiere ed i canti, nel corteo si sono susseguite quattro giovani fanciulle con cuscini rossi ricoperti da ex-voto ed altre tre recanti ognuna un’insegna di San Michele Arcangelo (la cintura di guerriero, la bilancia e lo scudo con la scritta “Quis ut Deus”). Subito dopo, la statua del santo patrono di Orsara di Puglia, scortata da due carabinieri in uniforme e portata a spalla dai suoi portatori in tunica bianca, è stata inseguita dal gonfalone del Comune, dal sindaco dott. Tommaso Lecce con le altre autorità locali, dal “Gran Concerto Bandistico Città di Conversano” che ha curato gli accompagnamenti musicali, e dal resto dei fedeli.

Davanti alla Chiesa Madre di San Nicola di Bari ha avuto luogo l’incontro, suggellato da preghiere, tra la statua dell’Arcangelo Michele e quella della Madonna della Neve, opera lignea e policroma realizzata nel 1624 da Aniello Stallato. Quest’ultima, condotta da altri portatori in tunica bianca, è stata da loro inserita nel corteo processionale dietro alla suddetta banda musicale. Va evidenziato che, come da consolidata tradizione religiosa e popolare, le due statue vengono ogni anno condotte insieme in processione anche l’8 maggio, data della prima apparizione dell’Arcangelo Michele sul Gargano (490 d.C.) ed il 5 agosto, solennità della Madonna della Neve, molto sentita dagli orsaresi. Al termine della processione, dopo il rientro delle statue di San Michele Arcangelo e della Madonna della Neve nella Chiesa Madre, si è qui svolta la Solenne Concelebrazione di apertura dell’Anno Pastorale 2013-2014, che è stata presieduta da mons. Domenico Cornacchia, vescovo di Lucera-Troia. In serata, all’interno della cassa armonica allestita in Piazza Municipio e di fronte alla Chiesa Madre, ha avuto luogo il concerto del suddetto gruppo bandistico conversanese, iniziato alle ore 20:30 e diretto dal maestro Vincenzo Cammarano, e successivamente sono stati accesi, alle ore 23, i fuochi pirotecnici che hanno dato spettacolo a Piano Paradiso.

L’ultimo giorno dei festeggiamenti in onore del Difensore di Dio (30 settembre) è stato caratterizzato da un evento religioso e tradizionale nel pomeriggio, la Santa Messa delle ore 17 celebratasi nel cimitero per i defunti dell’anno, e da uno canoro e musicale nella sera che è consistito nel concerto del noto cantautore napoletano Eugenio Bennato, tenutosi in Piazza San Pio a partire dalle ore 21.

Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti otto immagini che raffigurano:
- la grotta di San Michele Arcangelo prima della processione della relativa statua (foto n. 1);
- la settecentesca statua di San Michele Arcangelo con i suoi portatori all’interno della medesima grotta (foto n. 2);
- l’incontro del simulacro del santo patrono orsarese con quello della Madonna della Neve, davanti alla Chiesa Madre di San Nicola di Bari (foto n. 3);
- alcuni fedeli orsaresi mentre fanno la parte dei pellegrini dell’Arcangelo Michele (foto n. 4);
- la sfilata della statua micaelica in Corso della Vittoria (foto n. 5);
- il Gran Concerto Bandistico Città di Conversano mentre accompagna la processione nella medesima via del centro orsarese (foto n. 6);
- la statua della Madonna della Neve mentre viene condotta in processione dietro alla suddetta banda musicale (foto n. 7);
- la statua di San Michele Arcangelo nel momento conclusivo della sua processione, mentre sta per essere introdotta all’interno della Chiesa Madre orsarese (foto n. 8).

 
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