Fuca coste e cocce priatorije (falò e teste del Purgatorio) è un’originale festa tradizionale di antichissime origini che si svolge ogni anno in onore delle anime dei defunti, a partire dal tardo pomeriggio e durante tutta la serata del 1 novembre (notte di tutti i santi), ad Orsara di Puglia (FG), caratteristico paese di circa tremila abitanti situato nei Monti Dauni meridionali.

Già nei giorni precedenti la gente di questo animato borgo della Provincia di Foggia si attiva a preparare la legna da ardere per i falò ed a raccogliere le zucche che per l’occasione vengono poi modellate dai bambini i quali, aiutati dai genitori e dai nonni, provvedono a svuotarle per alloggiare il cerino acceso al loro interno, ed ad intagliarle in modo da conferire ad esse le sembianze umane, dando così sfogo alla propria creatività.

Una volte ultimate, nel pomeriggio del 1 novembre, le zucche vengono esposte davanti alle abitazioni appartenute ai loro familiari defunti. Davanti alla Fontana dell’Angelo sono inoltre esposte a partire dalle 18:30 le zucche multiformi partecipanti al concorso “La zucca più bella”. Queste ultime sono da considerarsi dei veri e propri capolavori di intaglio vegetale e di creatività ed originalità dei loro realizzatori che danno loro forma in un apposito laboratorio allestito davanti alla medesima fontana a partire dalle ore 16:30, quindi prima dell’inizio della festa.

Ai falò ed alle zucche si accompagnano i piatti “poveri” (in realtà gustose pietanze) come il grano lessato condito col solo mosto cotto, le cipolle, le patate, le uova, le castagne cotte sotto la brace. Oltre ad essi ne vengono preparati altri utilizzando semplici ingredienti come pane, vino, carne, patate, dolci tipici. Queste ed altre pietanze sono da consumarsi in appositi banchetti all’aperto su grandi tavolate sistemate dagli orsaresi davanti alle proprie abitazioni.
Il clima che si respira è di allegria e di affiatamento collettivi, tra musica, racconti popolari e risate. Difatti si ritiene di banchettare insieme alle anime dei defunti venuti dall’Aldilà a far visita ai loro congiunti vivi ed a sfilare in processione dopo la mezzanotte.

I falò vengono vengono accesi contemporaneamente intorno alle ore 19:00 dopo i rintocchi delle campane del campanile della Chiesa Madre di S. Nicola, dando così l’inizio ufficiale alla festa “Fuca coste e cocce priatorije”. La funzione dei falò è, per la tradizione orsarese, quella di purificare le Anime del Purgatorio (cocce priatorije), tornate tra i vivi, affinché sia loro permesso di ritrovare la via del Paradiso che viene loro indicata dai lumi alloggiati all’interno delle zucche dalle sembianze umane già descritte.

E’ la festa della luce e non delle tenebre come quella di Halloween che si svolge la sera precedente (31 ottobre). “Fuca coste e cocce prijatorije”, come gli orsaresi vogliono precisare, non ha nulla a che vedere con Halloween anche se in comune con questa ha le zucche intagliate in forme umane con i ceri accesi al loro interno.
Totalmente differente è anche l’origine: pagana e celtica per Halloween, cristiana e prettamente orsarese per Fuca coste e cocce priatorije.

Nell’edizione di quest’anno, a dare ulteriore spettacolo ci saranno gli artisti di strada che cammineranno sui trampoli in Piazza Padre Pio con la contemporanea presenza di dame e cavalieri in costume e di mangiafuoco. Dalle ore 20 alle 22 si prevedono inoltre nelle piazze del paese gli spettacoli musicali popolari con i gitani del gruppo Sonuska e con i cantori di Monte S. Angelo (FG), nonchè il concerto dei Tarantula Garganica.

La festa di “fuca coste e cocce priatorije”, richiama a sé tantissime persone al punto che se si arriva ad Orsara di Puglia (FG) con la propria auto già prima del tramonto del sole, non si trova più un posto per il parcheggio.

Saranno inoltre possibili le visite guidate gratuite (con orario 10-13 e 15-17) all’Abbazia di S. Angelo, al museo diocesano ed al centro storico (per info tel. 088-196.49.04).

Il presente fotoreportage, realizzato dall’arch. Michele Nardella di S. Giovanni Rotondo (FG), si compone, oltre che della descrizione, delle sottostanti otto immagini che si riferiscono all’edizione del 2010 della tipica festa orsarese.
Le prime quattro foto ritraggono due momenti della festa in Corso Vittorio Emanuele (foto 1) ed in Corso della Vittoria (foto 2), nonché i falò per le strade orsaresi (foto 3-4); le rimanenti quattro hanno per oggetto le zucche antropomorfe poste dinanzi alle abitazioni (foto 5-6) e altresì quelle partecipanti al concorso “La zucca più bella” (foto 7-8).

 
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Commenti (4)


  1. Altro che Halloween…in questa sì che si ritrova la tradizione e la spiritualità delle nostre origini. Grazie, Michele! :-)


  2. E’ proprio così, Marcello. E’una festaa cui è davvero piacaevole partecipare. Saluti :-)


  3. molto bello e ben descritto, le foto sono davvero belle


  4. Grazie Paola. L’ho fatto con vera passione ed entusiasmo. Scusa il ritardo, ma ho notato solo oggi il tuo commento. Saluti

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