Per la domenica e il lunedi di Pasqua è tornata a San Casciano l’antica tradizione floreale-religiosa del Sepolcro delle Vecce grazie al “provveditore” Paolo Bacci.
Le composizioni vengono allestite davanti agli altari maggiori della Chiesa di Santa Maria sul Prato (o della Misericordia) e della Chiesa di Santa Maria del Gesù (o del Suffragio): una grande croce realizzata con il grano, simbolo della Resurrezione, e le vecce mescolate con le piante e i fiori che fanno da sfondo.
La veccia è una pianta erbacea della famiglia delle leguminose, destinata all’alimentazione del bestiame, che in assenza di ossigeno e clorofilla germoglia piccoli e finissimi fili bianchi.
A San Casciano la tradizione vuole che la veccia venga seminata la terza domenica di Quaresima e tenuta nelle cantine il cui ambiente umido favorisce la nascita di quei filini bianchi che poi si tramutano in una sorta di parrucche utilizzate per la commemorazione a scopo ornamentale, ma anche simbolico-religioso.
Le foto presenti in questo reportage:
1 – le vecce con fiori colorati;
2 – Chiesa di Santa Maria sul Prato o della Misericordia;
3 – il ” provveditore” Paolo Bacci, un artista che ogni anno compone queste decorazioni sempre diverse;
4 – le vecce ricadono dal candelabro;
5 – la grande croce di grano vista dall’altare maggiore;
6 – sugli altari gli strumenti della Passione;
7 – Chiesa Santa Maria del Gesù o del Suffragio;
8-10 – la croce di grano;
9 – le vecce sull’Altare maggiore sembrano piangere.
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ugo1951:
Bel fotoreportage....
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marivodo:
ciao Kris , grazie per il gentile commento :D quando è il momento fai anche un ...
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Kris:
Questo reportage mi era sfuggito: davvero toccante! Anche nel mio paese molisano...
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ema:
che bel reportage! si scoprono sempre cose nuove! Grazie e complimenti!...
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MaxFelice:
Ciao, io le ho trovate ad Anghiari e Sansepolcro erano molto più piccole ma sem...
Commenti (8)
MaxFelice scrive:
Interessante questo articolo e complimenti anche per le foto!
Finalmente ho scoperto cosa rappresentano le piantine “veccie” che ho trovato nelle chiese toscane in questi giorni, grazie.
MaxFelice scrive:
ops, ho messo una “i” di troppo.
marivodo (Senior) scrive:
Ciao Max , mi fa piacere essere stata “utile” d’altra parte i Reportage sono fatti per questo, far scoprire cose un pò di nicchia Posso chiederti in quale altre chiese hai trovate le vecce ? perchè credevo che ormai si potevano vedere solo a San Casciano !
Saluti
MaxFelice scrive:
Ciao, io le ho trovate ad Anghiari e Sansepolcro erano molto più piccole ma sempre particolari sembravano nascere direttamente dal pavimento.
Ancora complimenti.
ema scrive:
che bel reportage! si scoprono sempre cose nuove! Grazie e complimenti!
Kris scrive:
Questo reportage mi era sfuggito: davvero toccante! Anche nel mio paese molisano Vinchiaturo si usa ancora adornare il Santo Sepolcro con grano e vecce fatti crescere al buio, ma non in modo così scenografico. Una usanza, questa, di grande interesse!
marivodo (Senior) scrive:
ciao Kris , grazie per il gentile commento quando è il momento fai anche un Reportage su questa usenza dalle parte tue, interessante vedere le varie interpretazioni sul tema .
ugo1951 scrive:
Bel fotoreportage.