La Grotta degli Dei aperta ai visitatori
Dallo scorso 2 giugno 2012 e per l’intero periodo della stagione estiva (fino a fine settembre) è aperta ai visitatori la Grotta degli Dei nota anche come Grottone di Manaccora, che riceve accesso a nord dall’omonima baia, con spiaggia di sabbia fine.
Essa fa parte del territorio del Comune di Peschici, da cui dista circa 6 km, e si trova lungo il litorale per Vieste, caratterizzato da baie, grotte marine, torri costiere d’avvistamento, pini d’Aleppo e macchia mediterranea.
Il gigantesco anfratto, sacro alle divinità fin dal XVIII secolo avanti Cristo, si estende per oltre 90 metri all’interno del promontorio roccioso di Punta Manaccora che separa ad ovest l’omonima baia da quella di Zaiana. Lo stesso promontorio fu abitato fin dal paleolitico, come il resto del Gargano, per la presenza, tra gli strati della roccia calcarea, della selce che veniva utilizzata per realizzare armi da taglio ed utensili per le attività quotidiane. Tuttavia l’insediamento abitativo rinvenuto al di sopra della Grotta degli Dei è attualmente identificato dalle canalette che delimitavano le capanne neolitiche, da alcuni resti di mura e da una necropoli sita all’estremità di tale zona archeologica.
La Grotta degli Dei venne frequentata, come già detto, a partire da 1700 anni prima di Cristo, nel primo periodo della media età del Bronzo, quando si diffuse la consuetudine di utilizzare le grotte per ricavare al loro interno gli ipogei da destinare a luogo di culto. Ciò spiega il nome di questa grotta nella quale gli ipogei vennero realizzati lungo i suoi lati e sul suo fondo perchè al centro era presente il gigantesco cumulo del materiale crollato dalla volta prima della sua frequentazione da parte dell’uomo.
Successivamente ad un periodo in cui caddero in disuso, gli ipogei della Grotta degli Dei vennero affiancati da numerosi sepolcreti destinati ai membri dei ceti sociali più ricchi e potenti, come quello degli artigiani dei metalli. Ciò è testimoniato dalle tombe corredate da vasellame, gioielli, armi di bronzo, mentre i bambini morti poco dopo la nascita trovarono posto in appositi vasi funerari detti “dolii“. Con la tarda età del bronzo (XI-X secoli avanti Cristo) la grotta venne anche abitata e perciò si realizzarono numerose capanne presso le quali si lavoravano i metalli, i tessuti, il latte.
Le campagne di scavo all’interno della Grotta degli Dei vennero per la prima volta condotte, dal 1930 al 1933, ad opera dell’archeologo Ugo Rellini cui fecero subito seguito Elise Baumgaertel ed il Battaglia.
Nel 1990 ebbe inizio una nuova campagna di scavo, diretta dalla dott.ssa Anna Maria Tunzi per conto della Soprintendenza dei Beni Archeologici della Puglia, ma subì ben presto uno stop per mancanza di fondi. Con l’arrivo dei finanziamenti dell’Ente Parco Nazionale del Gargano e della Comunità Europea, a partire dal 2001 ripresero gli scavi che si conclusero con la piena fruizione della grotta finalmente valorizzata e sottratta all’incuria, al degrado e alla sua stagionale occupazione legata alla pastorizia.
Attualmente la visita al complesso naturalistico ed archeologico della grotta è garantita dalle guide dell’Associazione di Promozione Sociale “Mira” di Foggia, le quali sono anche impegnate sul fronte didattico per i laboratori estivi di archeologia sperimentale, destinati ai ragazzi dai 7 a i 13 anni.
All’interno della Grotta degli Dei sono degni di nota l’ipogeo delle pigne, l’ipogeo di Rellini-Baumgaertel, i resti delle abitazioni e delle sepolture, i luoghi del culto, la galleria in fondo alla grotta. Essi sono dettagliatamente descritti sui pannelli didascalici e le ricostruzioni di una capanna e dei corredi tombali, con le copie del materiale archeologico ritrovato, sono di ulteriore aiuto alla comprensione dei visitatori.
Orari di apertura nei mesi di giugno, luglio e settembre: sabato e domenica dalle 16:00 alle 19:00; dal lunedì al venerdì le visite si svolgono solo su prenotazione per gruppi di almeno 15 persone.
Orari di apertura nel mese di agosto: mercoledì, venerdì e domenica dalle 16:00 alle 19:00; nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e sabato le visite si svolgono solo su prenotazione per gruppi di almeno 15 persone.
Ingresso a pagamento: euro 4,00 per adulti; euro 3,00 per under 18; euro 5,00 per i laboratori.
Per info e prenotazioni:
cell. 3891343289 – 3287779038
www.grottonemanaccora.it
grottonemanaccora.blogspot.com
Il presente fotoreportage è corredato dalle sottostanti otto immagini aventi per oggetto:
● l’ingresso della Grotta degli Dei (foto n. 1);
● l’interno della grotta verso l’entrata (foto n. 2);
● l’ipogeo delle pigne (foto n. 3);
● la ricostruzione di una capanna nella zona destinata alle abitazioni (foto n. 4);
● l’ipogeo di Rellini-Baumgaertel (foto n. 5);
● la galleria, scoperta negli anni novanta del secolo appena trascorso, lunga circa 30 m e larga mediamente 6 m (foto n. 6);
● la ricostruzione di un focolare all’interno della galleria (foto n. 7);
● l’ambiente di fondo della galleria con una fonte circolare d’acqua salmastra di falda, usata probabilmente per esigenze rituali (foto n. 8).
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Michele Nardella:
Grazie Diana, è stato un bel Carnevale sia tradizionale sia attuale.
Saluti...
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Diana Cocco:
bravo...
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Michele Nardella:
Grazie Giovanni, ne vedrai ancora degli altri nei prossimi giorni.
Saluti e bu...
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peiro:
grande michele, complimenti x il traguardo dei 100 reportage...
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Michele Nardella:
Grazie Rosy, questo è il minimo che potevo fare per un posto così suggestivo e...
Commenti (4)
Rosy76NA scrive:
Interessante, ricco di informazioni. Bravo Michele!
Michele Nardella scrive:
Grazie Rosy, questo è il minimo che potevo fare per un posto così suggestivo e pieno di storia del mio Gargano. Saluti.
peiro scrive:
grande michele, complimenti x il traguardo dei 100 reportage
Michele Nardella scrive:
Grazie Giovanni, ne vedrai ancora degli altri nei prossimi giorni.
Saluti e buone vacanze