Con la partecipazione dell’A.I.R.E. la Mostra di Radio d’Epoca durante la XIV Settimana della Cultura promossa dal Mibac (19 aprile presso la Sede RAI Toscana a Firenze) è un occasione per ricordare l’infanzia, i primi spettacoli televisivi e le feste con gli amici con i giradischi portatili!

Ci sono apparecchi dalla fine dell’800 agli anni ’50 del ‘900, un viaggio all’indietro non solo nell’evoluzione tecnica e nel design ma anche nella memoria di ciascuno di noi.

1- “Segnale di intervallo” è il vero nome dell’uccellino della radio che si poteva ascoltare negli intervalli, o pause.
2- La mostra
3- Grammofono
4- molti apparecchi transistor dalle forme varie e strane, utilizzati a scopi promozionali e pubblicitari
5- Radio Balilla per la scuola dell’epoca
6- Radio rurale con i simboli fascisti
7- Radio “chic” della casa Ducati 1940, realizzato in legno di pero
8- Filastrocca con giradischi incorporato
9- La TV a gettoniera (100 lire x 1 ora) per pagamento rateale, ogni mese passava l’esattore a casa o al bar per vuotare la gettoniera che veniva rimossa quando l’apparecchio era pagato
10- la più bella!

 
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Commenti (2)


  1. Sono immagini che hanno un fascino particolare. Molte radio chiaramente non appartengono al mio “universo” :D ma, nonostante la grande diffusione della televisione e di internet, l’emissione di suoni (musica e parole) da parte della radio tuttora continua (anche tramite il cellulare!) a farmi compagnia, a regalarmi emozioni…

    E poi quel televisore con la gettoniera, precursore della pay per view, è una foto fantastica! ;)


  2. Grazie Matteo , il punto forte di questa mostra è di vedere quando l’arte e la tecnica si incontrano per creare un oggetto di consumo giornaliero ! L’apparecchio radio dell’epoca era spesso un opera d’arte e di ingegno fatto di materiali pregiati e con la tecnica dell’epoca era anche un opera di ingenieria :-)

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