L’acquedotto di Firenze compie 140 anni, una struttura imponente che porta acqua nelle case dei fiorentini attraverso alcune infrastrutture fondamentali, come i serbatoi di Carraia e del Pellegrino: un mondo ed una storia sconosciuti o quasi ai più, che meritano di essere riscoperti.
Abbiamo visitato il serbatoio di Carraia presso l’Erta Canina. Una splendida struttura dal punto di vista architettonico, perizia costruttiva e sapienza idraulica.
Nelle sue due grandi cisterne è capace di accumulare più di 13.000 metri cubi d’acqua e da 140 anni serve la città di Firenze.
La visita è stata possibile grazie ai volontari dell’Associazione I Bastioni, che insieme all’architetto Marco Mugnai esperto della materia, ci hanno illustrato la parte storica attraverso numerosi e dettagliati pannelli, e a i tecnici di Publiacqua, che hanno guidato la visita all’interno della struttura spiegandone il funzionamento e l’utilizzo attuale.

1/ Anno di costruzione
2/ Esterno
3/ I visitatori con casco pronti per la visita
4/ Bella architettura
5/ i macchinari
6/ l’entrata della cisterna
7/8/10 Vari macchinari d’epoca
9/ la cisterna vuota

 
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Commenti (1)


  1. Grandi lavori di tempi passati, ma questo impianto ha un aspetto signorile oltre che di utilità.

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