Il Cristo Miracoloso di Villanova

Ogni anno nella Settimana Santa il quartiere di Villanova diventa teatro di religiosità popolare. Qualcuno scrive che la Passione di Cristo è solo attrazione turistica.

Essi dovrebbero “partecipare” alla processione che il Venerdì Santo accompagna il Cristo miracoloso sulla croce e sua Madre addolorata dall’Oratorio di San Giacomo alla chiesa di San Lucifero. Vedono solo e fotografano i costumi della Confraternita del SS Crocifisso: dalla spoglia croce che precede la folla candida dei maschi penitenti, al Cristo in croce sotto un baldacchino rosso e le sorelle in nero col viso velato che precedono l’Addolorata. Qui finisce il reportage, qui dove inizia il vero Venerdì Santo di Villanova.

Un folto numero di cagliaritani non osservano la processione ma l’accompagnano nelle strette vie del quartiere e avanzano pregando in silenzio, molti digiuni, pochi pensando a quel Cristo che nel 1602, messo in mare avrebbe ascoltato gli imploranti la pioggia.

I bianchi penitenti intonano in coro canti quaresimali tramandati oralmente ed i più giovani osservano e copiano i gesti degli adulti. Le velate e il popolo avanza con passo ritmato dai tamburi. Giunti all’ingresso della Chiesa di San Lucifero si entra in silenzio nelle navate strapiene per seguire la predica quaresimale invitante alla penitenza. E’ questa la bella immagine di un lutto collettivo.

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