Nei giorni 24 e 25 marzo 2012 il F.A.I. ha aperto al pubblico alcuni siti della provincia di Padova, tra cui la chiesa di Santa Giustina, che domina Prato della Valle, e il castello di Padova. Quest’ultimo, normalmente non accessibile perchè in fase di restauro, apre le porte ai curiosi proprio in occasione della XX Giornata FAI di primavera.

Molte persone, tra cui diversi padovani, non sanno o non sapevano che questa città avesse un castello, probabilmente perché esso è stato per molto tempo il carcere cittadino, che fu poi spostato in una sede fuori città nel secolo scorso.

Le zone del castello visitabili non sono molte, proprio perché il restauro non è ancora concluso e per ragioni di sicurezza.
I giovani ciceroni, disposti a coppie dapprima all’entrata del cortile del castello (foto 2), poi nel cortile stesso (foto 3), in una stanza affrescata e in una grande sala, hanno illustrato brevemente la storia dell’edificio.

Il castello fu voluto da Ezzelino III da Romano nel 1242 e il progetto fu affidato a Egidio, detto “Zilio”. Sempre su volontà del tiranno fu eretta la Torlonga, successivamente dipinta a scacchi bianchi e rossi dai Carraresi e attualmente osservatorio astronomico.
Sempre sotto i Da Carrara il Castello venne collegato dalle mura alla Reggia da un traghetto, un passaggio sopraelevato che aveva la funzione di collegare i centri del potere politico e militare, ora non più presente.

Dopo vari rimaneggiamenti nei secoli XVIII e XIX, nel XX secolo il castello diventa carcere, la cui sede viene successivamente trasferita in via Due Palazzi, dov’è attualmente.
Il castello si trova ora in uno stato di particolare degrado e sono in corso delle opere di bonifica e di restauro dell’edificio e degli affreschi. Una parte dell’edificio è di proprietà dell’Università degli Studi di Padova ed è, quindi, restaurata (foto 4).

 
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Commenti (6)


  1. Brava marghem, ottimo reportage con descrizione dell’evento


  2. Buon inizio Marghem !!


  3. Un bel lavoro, complimenti!


  4. Complimenti, tanti miei apprezzamenti per il lavoro svolto e per il contributo dato, gianni


  5. Ringrazio anche in questa sede. Saluti a tutti!!


  6. Bel lavoro, complimenti

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