Antonelli e Casa Bossi

I bastioni di Novara sono le antiche mura della città e delimitano il centro cittadino. Su uno di questi si affaccia Casa Bossi, magnifica dimora signorile in attesa di restauro.
Nel 2011 Casa Bossi si è classificata al secondo posto con 26.150 voti ne “I Luoghi del Cuore” promosso dal FAI. La giornata FAI del 24-25 marzo ne ha permesso un’apertura straordinaria.

Due notizie sulla casa.
L’edificio venne commissionato nel 1857 ad Alessandro Antonelli da Luigi Desanti che aveva acquistato un adiacente fabbricato settecentesco appartenente alla marchesa Amalia Coconito di Montiglio.
Alessandro Antonelli dallo stesso anno iniziò i lavori di modifica e di ampliamento dell’edificio, completando la facciata nel 1859. Nel 1865 morì il committente e l’edificio venne ereditato dalle tre figlie che nel 1880 vendettero la proprietà al cavaliere Carlo Bossi.

Nel 1927 Carlo Bossi la lasciò in eredita ai figli Ettore e Emma. Alla morte di Ettore Bossi, avvenuta nel 1951 l’edificio passò al “Civico Istituto Dominioni”, che nel 1970 ne vendette la maggior parte degli arredi all’asta.
Il degrado ha avvolto sempre di più questa splendida dimora portandola quasi alla completa rovina.

Negli ultimi anni è stato costituto il Comitato d’Amore per Casa Bossi che ha lo scopo di promuovere, d’intesa con l’Amministrazione Comunale di Novara (che ne è proprietaria), la conoscenza, la conservazione, la valorizzazione ed il recupero della casa.

Casa Bossi è stata la suggestiva ambientazione del romanzo “Cuore di Pietra” di Sebastiano Vassalli e, dal 2010, viene parzialmente e straordinariamente aperta al pubblico per ospitare mostre o manifestazioni.
Dal 21 aprile al 3 giugno 2012, previo appuntamento, si potrà ammirare un’installazione ambientale di Gian Maria Tosatti “per restituire Casa Bossi alla città di Novara” dal titolo “Tetralogia della polvere”.

Foto 1 – Casa Bossi vista dalla cupola di San Gaudenzio

Foto 2 – Lo scalone principale

Foto 3 – Una stanza del piano nobile

Foto 4 – Quel che resta di un affresco

Foto 5 – Particolare del portone carraio

Foto 6 – Sovraporta

Foto 7 – Degrado in primo piano

Foto 8 – Particolare – affresco del soffitto

Foto 9 – Balconata sul cortile

Foto 10 – Esposizione fotografica di Jan Persson del 2011

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