La tradizione popolare narra che un tempo una merla dalle bianche piume era tormentata da Gennaio che la perseguitava col suo freddo e si divertiva ad investirla col freddo e col gelo.

Così un anno la merla, stanca di queste persecuzioni decise di correre ai ripari, si procurò le provviste per un mese intero e si rifugiò nella tana aspettando la fine di Gennaio che a quei tempi aveva 28 giorni.
L’ultimo giorno del mese la merla, convinta di avere sconfitto Gennaio, uscì dalla tana e si mise a fischiettare per schernire Gennaio.

Gennaio si sentì ferito nell’orgoglio e per vendicarsi chiese in prestito tre giorni a Febbraio che aggiunti ai suoi 28 portarono la durata del mese a 31 e si mise a scatenare bufere con neve e gelo e vento.
La merla per salvarsi si rifugiò al caldo di un camino e vi restò per tutti i tre giorni ma quando uscì dal rifugio il suo piumaggio da bianco che era divenne nero a causa della fuliggine e tale rimase.

E’ consuetudine in questi giorni, in alcune località della pianura padana, tra cui Castelverde, bruciare “la vecchia”, il fantoccio di stracci posto su una catasta di fascine che rappresenta tutti gli avvenimenti negativi dell’anno trascorso che vengono così esorcizzati.

Dalla direzione che prende il fumo venivano tratti auspici per la stagione entrante e la cenere della pira veniva raccolta dalle donne, usata per fare il bucato primaverile e per conservare le sementi da utilizzare negli orti.
Mentre la vecchia brucia si intonano in coro i canti tradizionali rallegrati dalle prime sfornate di camandolini (castagnole) e lattughe (chiacchiere ) il tutto annaffiato con del caldo vino brulè.

 
© Riproduzione Riservata
 

Commenti (4)


  1. divertente la leggenda che hai riportato, non la conoscevo :-)


  2. bella tradizione,bel reportage.
    ciao


  3. Grazie peiro,

    Marcello, per la verità di leggende dei giorni della merla ne esistono parecchie versioni, a secondo del territorio.

    Ho riportato quella che a mio parere è la più colorita.


  4. Bell’idea…riportare la leggenda della merla!

Lascia un Commento