Il Giardino di Boboli

Ad un turista in vacanza per qualche giorno a Firenze non può mancare una visita al Giardino di Boboli, questo immenso giardino all’italiana disteso sulla collina omonima e racchiuso fra Palazzo Pitti, il Forte di Belvedere e Porta Romana.

La sua costruzione fu voluta da Eleonora di Toledo e comprende numerose statue, fontane ed altre opere d’arte e questo breve fotoreportage cerca di illustrare (unitamente al seguente) alcune delle sue particolarità.

La prima foto è quella della pianta del giardino; da questa pianta è subito evidente la grandezza del giardino stesso; tale pianta è stata utilizzata anche dare una sequenza logica al percorso seguito.

La visita “virtuale” inizia dall’ingresso di Piazza Pitti (punto A della mappa) e la prima opera che si incontra è la “Fontana di Bacco” (foto 2), curiosa statua di un nano della corte di Cosimo I° cavalcante una tartaruga.

Proseguendo la visita si incontra (punto B) la Grotta del Buontalenti, suggestivo complesso di sculture e pitture, avente all’esterno un pregevole frontone (foto 3) nel quale sono presenti numerose opere artistiche ed all’interno tre grotte (foto 4) con le volte dipinte e nelle quali sono racchiuse altre importanti statue .

Il percorso continua nel vialetto che conduce alla zona (punto F) dell’Anfiteatro (foto 5); si tratta di un ampio piazzale avente ai lati sei ordini di gradinate e l’ultima delle quali è sovrastata da una balaustra con 24 edicole contenenti al loro interno vasi di terracotta o statue.

Al centro dell’anfiteatro è presente una vasca in granito grigio (foto 6) proveniente dalle Terme di Caracalla avente sopra un obelisco di origine egiziana.

Di fronte all’Anfiteatro nel cortile interno di Palazzo Pitti è possibile ammirare la Fontana del Carciofo (foto 7) dal movimentato bacino ottagonale opera di Francesco Tadda.

Dalla parte opposta si trova il viale che conduce alla parte alta del giardino che inizia con la statua di Settimio Severio (foto. 8); a metà del viale c’è il ripiano (punto H) con la vasca detta “il Vivaio del Nettuno” (foto 9) al centro della quale sorge uno scoglio con la statua del Nettuno (foto 10) opera di Stoldo Lorenzi.

La descrizione delle altre opere presenti nel Giardino prosegue con un altro fotoreportage.

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