Le statue di Piazza Signoria (2)
In questo secondo reportage su Firenze e dedicato alle statue di Piazza Signoria...
Piazza Signoria può essere considerata un museo aperto per le numerose statue che vi sono collocate le quali saranno illustrate in due reportage che vogliono essere una specie di “depliant” illustrativo per coloro i quali trascorrono una breve vacanza a Firenze e pensano di dedicare un po’ del loro tempo ad ammirarle.
Le statue presenti in Piazza Signoria possono essere distinte in due gruppi omogenei (foto 1) e cioè quelle collocate nella Piazza vera e proprio ed incluse in questo fotoreportage e quelle collocate sotto la Loggia che saranno inserite nel successivo.
Fatta questa breve premessa sull’impostazione data ai due fotoreportage la descrizione delle statue presenti nella Piazza inizia con la prima da sinistra (guardando la facciata di Palazzo Vecchio) cioè il monumento equestre di Cosimo dei Medici (foto 2), opera del Giambologna il cui elegante piedestallo è ornato da tre interessanti bassorilievi bronzei che rappresentano Il Senato toscano che conferisce a Cosimo il titolo di granduca, Pio V che dà a Cosimo le insegne granducali e Cosimo che entra in Siena.
Accanto a questa si trova la monumentale Fonte di Piazza (foto 3) o del Nettuno, di Bartolomeo Ammannati e aiuti, detta anche del “Biancone” dalla colossale bianca figura marmorea del dio del mare si erge al centro della grande vasca, ritta su un cocchio trainato da 4 cavalli marini contornata da altre statua fra le quali tre giovani tritoni che si stringono attorno al gigante.
A contorno della vasca si raggruppano quattro gruppi scultorei composti ciascuno da tre splendide figure bronzee dovute all’Ammannati (forse con la collaborazione del Giambologna e di altri aiuti) in ognuno dei quali emerge una figura sulle altre.
Proseguendo verso destra sul cosiddetto “arengario” di Palazzo Vecchio si trovano le copie delle sculture del “Marzocco” (foto 4) e la “Giuditta e Oloferne” (foto 5 e 6 ), entrambe opera di Donatello, i cui originali sono conservati, per una loro migliore conservazione, rispettivamente al Bargello e nella Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio.
Il “Marzocco” che è considerato il simbolo della città è in pietra serena e rappresenta un leone possente che poggia una zampa sull’emblema con il giglio fiorentino mentre la “Giuditta” (statua in bronzo) è il simbolo dell’autonomia politica della Repubblica Fiorentina per i risvolti storici che rappresenta in quanto l’originale fu presa dal Palazzo Medici dopo la loro prima cacciata e fu posta nella piazza per simboleggiare la vittoria del popolo contro i tiranni dove rimase anche al ritorno dei Medici.
Nella foto 7 le quattro statue sono riprese dalla parte opposta dando origine ad una particolare immagine prospettica.
Altra importante statua presente sull’arengario è la copia del “David di Michelangelo” (foto 8 e 9) situata nella posizione ove fu collocata dopo la sua scultura ed il cui originale si trova nella Galleria dell’Accademia.
La scultura fu realizzata da Michelangelo attorno al 1500 quando infuriava la stagione savonaroliana e il suo significato è quello del popolo (simboleggiato da Davide) che, con l’aiuto di Dio, sconfigge il tiranno (Golia).
Accanto al David si trova la statua di “Ercole e Caco” (foto 10) di Baccio Bandinelli che vuole rappresentare la vittoria con la forza e l’astuzia contro i malvagi ed ai lati dell’ingresso di Palazzo Vecchio troviamo i due Termini marmorei (opere di Vincenzo de’ Rossi e di Baccio Bandinelli) dalle forme statuarie classiche.
In questo secondo reportage su Firenze e dedicato alle statue di Piazza Signoria...
6 dicembre 2011 23:51 / Commenta
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