Anche quest’anno, come ogni anno, l’8 dicembre, l’Immacolata – ed il 24 dicembre alle 18.00 si svolgerà la suggestiva manifestazione “Ndocciata” ad Agnone, centro montano dell’Alto Molise in provincia di Isernia.

Al rintocco della più grande campana del campanile di Sant’Antonio, il più alto della città, accompagnato dal festante suono di altre 100 campane, le contrade rurali di Agnone – Capammonde e Capaballe, Colle Sente, Guatra, San Quirico e Sant’Onofrio (il gruppo più antico) – costituite da centinaia di portatori, si avviano dall’ingresso settentrionale verso il corso dopo aver acceso le “Ndocce”.
Ogni anno i protagonisti – i potatori – avvolti in grandi mantelli neri a ruota con bavero alto, le famose “cappe”, si sfidano per la conquista del trofeo “Ndocciatore” realizzato dello scultore Ruggiero Di Lollo.

Comincia così la più grande manifestazione natalizia nel mondo legata al fuoco ed il Corso di Agnone diventa un enorme fiume di fiamme e scintille. Sfilano tra i ventagli infuocati scene di vita quotidiana magistralmente interpretata da bambini, donne e uomini tra gli applausi dei turisti pervenuti da ogni dove.
I robusti e forti portatori con sulle spalle le torce singole o a due, danzano e roteano su se stessi tra le fiamme per dimostrare a tutti il loro coraggio, senza alcuna paura per il fuoco che li circonda.

Riconosciuta dal Ministero del Turismo quest’anno “Patrimonio d’Italia per la Tradizione”, è il più grande rito del fuoco del Mondo. L’origine antichissima della “Ndoccia” – “grande torcia” – fa riferimento ai riti pagani e al legame dell’uomo con il fuoco, considerato prima fonte di vita ed elemento di fecondità e purificazione. Gli antichi rituali sul fuoco in Europa ed in Oriente in onore del Dio del Sole si sono poi evoluti con il Cristianesimo diventando rito in onore di Gesù, nostro Salvatore.

Da documenti rinvenuti, si comprende che la “Ndocciata” – ormai legata alla tradizione agnonese – appartiene ad un rito agreste, durante il quale i protagonisti facevano “bella figura” agli occhi delle ragazze di cui erano innamorati e sotto le cui finestre portavano la “Ndoccia” aspettando l’affaccio alla finestra e quindi il consenso al matrimonio o il dissenso con un secchio d’acqua che spegneva la torcia e l’”ardore” dell’innamorato.

Le “Ndocce” sono torce di abete bianco e ginestre del bosco di Montecastelbarone, alte fino a 4 metri. I tronchi, scorticati e tagliati in sottili listelli ai quali vengono aggiunti steli secchi di ginestra, sono legati fra loro a ventaglio e sovrapposti per raggiungere l’altezza desiderata.
La scelta dell’abete è dovuta alla facile combustione dei rami secchi di quest’albero e anche alla ricchezza di scoppiettii che produce all’accensione e per tutto il corteo fino al gran falò finale.

Anche Papa Giovanni Paolo II, il giorno dell’Immacolata del 1996, anno del suo 50° sacerdozio, in Piazza San Pietro a Roma, assistette alla sfilata delle duemile “Ndocce” agnonesi e disse “…. recando sulle spalle le gigantesche torce di abete e formando quasi un fiume di fuoco per costruire il Falò della Fratellanza, voi proclamate l’amore di Colui che è venuto a portare sulla terra il fuoco del Vangelo…”.
Nel 2000 la storia si ripete con la Grande “Ndocciata del Giubileo” dove Agnone ed il Molise tutto rivolse al Sommo Pontefice la preghiera di manifestare la Fede attraverso il Fuoco della Vita.

Appuntamento irrinunciabile, quindi, per l’8 e il 24 dicembre alle 18.00 per la “Ndocciata”: rituale antico quanto le prime civiltà umane.

• Info: Pro Loco Agnone: Tel e fax.0865/77.249
www.prolocoagnone.com – email: proloco.agnone@gmail.com
• Presidio Turistico Agnone tel e fax: 0865/77.722
Email: presidioturistico.agnone@tin.it
• Teatro Italo Argentino Tel e fax 0865/779.030
www.teatroitaloargentino.it – email: infoteatroitaloargentino.com

 
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Commenti (13)


  1. Tanti anni fa andai anche io a vedere questa manifestazione, è veramente suggestiva e poi il paese è molto carino, famoso soprattutto per la produzione di campane


  2. davanti a Giovanni Paolo II alzo le mani, anzi..alzo la ndoccia! :-)


  3. Brava Diana.
    Bell’articolo.
    E’ una bella idea quella di proporre le manifestazioni, anzichè commentarle a posteriori.
    Così se a qualcuno venisse il desiderio di partecipare potrebbe farlo.
    P.s. quanto ti ha pagato la pro-loco di Agnone …..Eh Eh eH??
    (SCHERZO naturalmente)


  4. Mi associo, ti sei messa d’accordo con il sindaco? Brava,Brava,ha,ha


  5. @Maria – verissimo – bellissma e suggestiva sfilata di fuoco ma anche un bel paese con il suo famoso museo delle campane, aperto quel giorno e quindi …..si coglie l’occasione, no?


  6. @Marcello – ti vedo molto pericoloso con una Ndoccia in mano e portata addirittura uìin alto ….ma quale? a una o a due? ah aha hahaha


  7. @ilicemonti – ma perchè l’hai detto? non doveva saperlo nessuno………

    p.s. scherzi a parte … se il Comune mi invita (gratis) ci vado di corsaaaaaaaaaaaaaa


  8. @Emma – sì il Sindaco mi ha telefonato e sapendo quanto sono importante mi ha chiesto di evidenziare la sfilata del fuoco.

    p.s. ah ah ahahaha ahah ah


  9. bellissima e terrificante ,cera e fuoco grande connubio,
    brava Diana


  10. Decisamente molto suggestiva questa manifestazione. Belle foto, come sempre.


  11. grazie mille – se potete andateci – suggestiva assai ;)


  12. deve essere davvero uno spettacolo affascinante! ottime foto!


  13. @lindor – consiglio a tutti di andarci

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