Questo foto reportage mostra ai lettori come appare a fine ottobre, in pieno autunno, lo spettacolare paesaggio agrario dell’entroterra del Gargano, negli immediati dintorni di Monte Sant’Angelo (FG).

Le sei foto sottostanti sono state scattate ieri pomeriggio quando grazie al cielo parzialmente nuvoloso ed alla luce dorata del sole al tramonto si sono create particolari condizioni di luminosità che hanno esaltato i molteplici ed armoniosamente contrastanti colori di questo paesaggio, un tempo boscoso oppure brullo, il quale è stato sapientemente modificato dall’uomo attraverso i secoli al fine di renderlo coltivabile.

Le prime due foto si riferiscono alla Valle di Carbonara che si trova a nord di Monte S. Angelo, ai piedi della montagna su cui esso è situato. Qui un tempo era tutto ricoperto dai boschi che oggi si trovano a nord della stessa valle lungo le pendici più ripide dei monti che da questo lato la delimitano.

Le foto 3, 4 e 5 hanno per oggetto le geometrie ed i variegati colori autunnali delle colture dei terrazzamenti che a tal fine sono stati costruiti nei secoli passati modulando, per mezzo di muri di contenimento a secco, la ripida pendenza del profondo e brullo Vallone di S. Oronzo che inizia subito a sud dello storico rione montanaro dello Junno, celebre per le sue case a schiera imbiancate. Stupendo è anche il panorama che da qui si gode sul Golfo di Manfredonia, sulle Murge, sul Vulture, sul Tavoliere e sui Monti Dauni.

L’ultima foto ritrae lo stesso paesaggio agrario multicolore con la Chiesa dell’Incoronata (in un primo tempo dedicata a S. Leonardo) la quale è in parte costruita ed in parte scavata nella roccia, come avviene nelle chiese rupestri.

Il presente foto reportage è stato realizzato dall’arch. Michele Nardella di San Giovanni Rotondo (FG).

 
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