Quando si parla di infiorata ci si riferisce a una particolare forma d’arte legata alla creazione di veri tappeti floreali i cui colori, le cui linee, le cui tinte portano a un risultato effimero ma affascinante, dando vita a veri ritratti, panorami e disegni al pari del più bel quadro.

Questa particolare forma creativa ha trovato una sua casa stabile in particolare in alcuni comuni del Salento, ad esempio a Patù, in provincia di Lecce, dove le strade sono annualmente decorate da queste opere maestose e titaniche.

I giovani ed il cammino è il tema scelto per la sesta edizione dell’Infiorata di Patù, realizzata in occasione del Corpus Domini. Il tappeto “fiorito” copre via Principe di Napoli per una lunghezza di circa 250 metri con dieci quadri realizzati. Per la buona riuscita dell’iniziativa, ormai conosciuta ed apprezzata non solo in Puglia, nel corso della notte scorsa si è attivata l’intera comunità cittadina. Ieri sera è stato il vescovo della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, monsignor Vito Angiuli, a benedire l’inizio dei lavori affiancato dal giovane parroco don Gianluigi Marzo.

Tra i quadri realizzati, oltre ad immagini eucaristiche, ci sono anche alcuni capolavori d’arte come “La notte stellata” di Van Gogh, “Il bacio” e “L’albero della vita” di Klimt ma anche “L’uomo vitruviano” e il “Salvàtor mundi” di Leonardo da Vinci. La scelta di apertura e chiusura dell’infiorata patuense non è stata casuale in quanto quest’anno ricorre il 500esimo dalla morte di Leonardo da Vinci.

 
© Riproduzione Riservata
 

Commenti (1)

Lascia un Commento