Scala: “Le mie parole strumentalizzate in mala fede”
Mi dispiace che si parli senza aver visto la trasmissione nella quale nulla è stato affermato se non quel che è di dominio pubblico. Nessuno scoop ma una analisi sulla questione politica locale e nazionale. Vedere solo alcuni spezzoni pubblicati su youtube possono aver depistato gli intervenuti.
Nulla è cambiato rispetto a due mesi fa quando è stato presentato il mio libro nell’aula consiliare del comune di Pompei, le iniziative volte ad instaurare una cultura della legalità fatte dall’amministrazione comunale meritano un plauso. La gestione dei beni confiscati, i protocolli per la costruzione del centro commerciale sono iniziative serie che meritano rispetto.
Il tema del pericolo in atto nei comuni come nel parlamento italiano del trasformismo che mina la democrazia, riguarda Pompei e riguarda il paese Italia. Ritengo che un’affermazione di questo tipo possa essere non condivisibile ma è un dato oggettivo. Un fatto è certo: gran parte degli sconfitti alle elezioni amministrative oggi non sono opposizione in consiglio comunale. Come bisogna definire questa se non una degenerazione della democrazia.
La trasmissione oggetto di numerosi interventi deve essere vista prima di essere giudicata. Ritengo con il mio intervento di non aver dato del camorrista a chicchessia. Coloro i quali in ambo le parti abbiano voluto giocare su questo tema certamente non aiutano, anzi favoriscono la zona grigia. Non sono per cultura un giustizialista e ritengo che la via giudiziaria al socialismo non sia la strada giusta. Penso che la politica debba fare la politica e la magistratura la magistratura.
Mi auguro che coloro i quali, così come ho precisato nella trasmissione incriminata, oggi sono coinvolti in inchieste giudiziarie possano dimostrare l’estraneità ai fatti. Quanto alla vicenda di attentati prima e dopo le elezioni non hanno nelle mie dichiarazioni alcunché di polemico. L’analisi che ho tentato di fare, che in tanti hanno strumentalizzato, ha semplicemente affermato ciò che ho detto anche in consiglio comunale quando è stato presentato il mio libro: la camorra non ha colore politico tenta di condizionare chi governa. Bisogna tenere alta la tensione e lavorare per evitare infiltrazioni.
Nessun attacco al sindaco e all’amministrazione ma un discorso incentrato sulla questione scioglimenti dei consigli comunali e sulla modifica della norma che sta portando i suoi primi risultati, basta vedere la questione che ha visto il coinvolgimento della mia città, Castellammare di Stabia. La legge sugli scioglimenti necessita ancora di modifiche per evitare la ricandidatura di quei consiglieri che hanno prodotto lo scioglimento.
Chi gioca su queste cose non fa un buon servizio alla collettività.
dirigente regionale di Sinistra Ecologia e Libertà
Categorie: In Evidenza, Punti di Vista.
Tag: politica e camorra, scioglimento consigli comunali, sindaco, trasformismo
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MaGi72:
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Ciao Dominique,
grazie per le parole di incoraggiamento, i nostri piccoli amici...
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marivodo:
Bravo Marcello , fai bene a fare questo tipo di reportage pro nostri amici a 4 z...
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