Erano migliaia le persone provenienti da tutta la Diocesi di Nola che, ieri sera, si sono date appuntamento sul porto di Torre Annunziata per la Statio Eucaristica che concludeva il cammino di rinnovo della fede voluto dal vescovo monsignor Beniamino Depalma e iniziato lo scorso gennaio. Un appuntamento di preghiera che si è poi trasformato anche in un momento di aggregazione sociale per gli accorsi e un’occasione di festa per tutta la città.

Torre, infatti, non ha sfigurato e lo scenario suggestivo del Molo Crocelle, per l’occasione diventato una enorme platea con circa tremila posti a sedere, ha fatto da cornice ad un avvenimento spirituale molto sentito da tutte le comunità parrocchiali.

Il corpo dei Vigili Urbani, i volontari della Protezione Civile e quelli della Misericordia hanno vigilato sulla numerosa folla accorsa; “Giraoplonti” ha organizzato brevi visite guidate alla basilica dell’Ave Gratia Plena per chi proveniva dalle comunità parrocchiali fuori zona; la farmacia “Lavarone” del dottor Bruno Barba offriva bevande saline per refrigerare i convenuti: una comunione straordinaria di intenti che ha fatto ben figurare una città che cerca di coniugare necessità e ingegno, speranza e determinazione, riscatto e operosità.

Carico di speranza il messaggio di monsignor Beniamino Depalma rivolto ai cittadini torresi. “La Chiesa è presente ed è accanto alle tante persone buone della città, per le quali la tentazione di fuggire è forte. La Chiesa c’è per condividere sofferenze e speranze. I credenti non fuggano, trovino nell’Eucarestia l’unica forza capace di sconfiggere il male presente nella nostra storia”.

 
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