Si è chiusa nel migliore dei modi la stagione agonistica del Savoia.

Sul terreno neutro di Tramonti i biancoscudati liquidano il Massa Lubrense grazie a un 1-2 – al 15′ aut. Gargiulo(M), 90′ Balzano(S), 92′ De Gregorio(M) - che rappresenta la ciliegina sulla torta di un cammino che resterà inevitabilmente nella storia.

Record infranti, entusiasmo cittadino ritrovato, promozione conquistata con lauto anticipo.

Tutti traguardi che, fino a pochi mesi fa, sembravano impossibili per il calcio torrese.

Il calcio ci ha abituato spesso a sconvolgere i programmi dimostrando che il pallone che gira non regala alcuna certezza ed il Savoia di quest’anno lo ha fatto girare in un solo verso: quello della vittoria.

La stagione “perfetta” degli oplontini si chiude con 80 punti, frutto di 25 vittorie, 5 pareggi e nessuna sconfitta.

Balzano & company hanno realizzato ben 79 reti, miglior attacco del torneo, subendone 24, seconda miglior difesa dietro il Città di Pompei.

I numeri più importanti restano quelli regalati dai tifosi, sempre numerosissimi, in casa e fuori, al punto da diventare un problema per le altre società “costrette” ad ospitare il carrozzone Savoia.

Ricamatori di questo sogno cittadino ben tredici soci ma a quattro di loro, in particolare, l’onere e l’onore di metterci la faccia: Caiazzo, Vitter, Langella e Verdezza.

Pino Caiazzo, il presidente che durante un’estate caldissima ha creduto in un progetto qualificatosi subito come impopolare ma che, giorno dopo giorno, ha trovato molti “pentiti” pronti a salire sul carro dei vincitori. Peccato sia caduto lui sul più bello.

Pasquale Vitter, la continuità tra Atletico Savoia e Savoia 1908, lo scudo perfetto tra la città e la squadra composta da una rosa di giovani di belle speranze ma mai educati alla vittoria: con lui non solo hanno imparato a raccogliere risultati e amore della piazza ma sono diventati, soprattutto, uomini.

Aniello Langella, inizialmente offuscato dalla troppa luce puntata su Caiazzo, ha trovato una propria dimensione con l’avvento di Verdezza e la fiducia crescente di Vitter nei suoi confronti. Nessuno parlava di lui in estate mentre regalava colpi di mercato risultati poi decisivi, adesso c’è addirittura chi vorrebbe costringerlo a lasciare per futili motivi. Senza il suo impegno (e i suoi acquisti) il Savoia avrebbe stentato a raggiungere anche la zona play-off.

Raffaele Verdezza, il silenzio dopo tanti, troppi rumori provocati da Caiazzo. Il presidente ideale per garantire serenità ed equilibrio alla società e all’ambiente sempre eccessivamente in fermento.

Nonostante tutta questa delizia sarà un’estate difficile per l’ambiente torrese: l’accattivante trasgressione denominata “Serie D” sarà presente come una spada di damocle fino a settembre.

Potrebbe tagliare qualche testa o lasciare le cose come stanno. Ai posteri l’ardua sentenza.

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento