Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni amare di Andrea Fiorillo (SEL) sulla richiesta di “premi produzione” da parte dei dirigenti del comune oplontino.

“I cittadini sono tartassati dalle tasse e i dirigenti dell’Ente chiedono di essere premiati!”: quando lo abbiamo saputo, stentavamo a crederci..

In una situazione di stallo della vita politica e amministrativa della città, con lavori pubblici iniziati e interrotti, ovvero realizzati in malo modo, progetti di milioni di euro andati in fumo, debiti fuori bilancio ormai fuori controllo, i dirigenti del Comune hanno richiesto, con un discutibile senso di tempestività, le indennità legate agli obiettivi raggiunti.

Ma quali obiettivi, quali risultati costoro hanno realizzato nell’interesse dei cittadini torresi?

Per noi è evidente che c’è un problema di una gestione in molti casi del tutto superficiale.

Basti pensare alle decine di progetti che non saranno mai realizzati perché ci si è fatti sfuggire risorse rilevanti: da ultimo il congelamento del finanziamento per Pompei Tech World dopo che, passato un anno dalla richiesta da parte degli uffici competenti della Regione, non è mai pervenuta la certificazione anti-mafia della società appaltatrice.

E’ possibile che gli uffici comunali non si attivino dopo i 45 giorni di rito, per capire le motivazioni del ritardo ed eventualmente adottare atti consequenziali al fine di tutelare ciò che resta della contrattazione d’area, che solo per Torre Annunziata è rimasta mera utopia?

D’altro canto, se è necessaria una operazione di polizia per censurare  le presunte violazioni dei doveri di ufficio da parte dei lavoratori del Comune, è chiaro che qualcosa non ha funzionato nello svolgimento delle ordinarie funzioni di controllo interno.

In questo contesto è difficile parlare di “produttività”, anzi sarebbe più consono alla situazione di crisi che colpisce anche le finanze del nostro Comune, fare un passo indietro, rinunciare a presentare richieste a fronte di risultati opinabili. Questo sì sarebbe un gesto di responsabilità!

E’ giusto rimettere ogni decisione all’Organo di Valutazione Interna, la cui funzione è proprio quella di giudicare l’attività dei dirigenti soprattutto in termini di obiettivi raggiunti, auspicando che, libero da indebite pressioni, possa efficacemente e serenamente giudicare.

(Foto di Paolo Borrelli)

 
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