Sinistra Ecologia e Libertà, dopo la sentenza sulla questione eternit, intende riaccendere i riflettori su “Pompei Tech World”, il parco a tema che sarebbe dovuto sorgere nell’area dismessa dell’Italtubi, tra via Plinio e via Castriota, interessata per anni dalla bonifica dalla contaminazione di amianto e che ha messo a rischio la salute di inconsapevoli cittadini.

“La sentenza del Tribunale di Torino sulla vicenda “Eternit” rappresenta una vittoria e un monito allo stesso tempo. Dopo quasi trent’anni e un numero impressionante di vittime dell’amianto, non è semplice parlare di giustizia. Ma di sicuro le associazioni e le migliaia di persone che aspettavano una risposta al quesito sul perché si moriva dell’aria che si respirava in fabbrica, lavando le tute da lavoro o semplicemente andando al bar, oggi rappresentano un punto di riferimento importantissimo in Italia e nel mondo. – scrive il coordinatore cittadino Massimo Manna – Torre Annunziata dista centinaia di km da Casale Monferrato, ma, seppur in misura inferiore, l’eternit ha causato vittime anche da noi. E’ stato ed è presente in quantità rilevanti ancora oggi dopo anni dalla chiusura dell’Italtubi, in quella terra di nessuno che simboleggia l’incapacità di una classe dirigente, non solo cittadina, di ridare dignità e prospettive concrete a luoghi che avevano dato lavoro a tanti torresi, ma che in molti casi hanno compromesso il fondamentale diritto alla salute”.

Continua il coordinatore SEL: “Dopo che il progetto Pompei Tech World è stato archiviato come uno dei numerosi fallimenti dell’Amministrazione comunale in carica, SEL ritiene indispensabile avviare finalmente un percorso condiviso con i cittadini e con le Istituzioni, per eliminare lo scempio in cui versa l’ampia zona compresa tra via Plinio e via Castriota e per verificare le eventuali responsabilità. La vicenda Eternit costituisce anche un monito per chi in queste ore pensa che per rilanciare la crescita economica sia inevitabile ridurre i diritti dei lavoratori e dei cittadini tutti: Casale Monferrato e Torre Annunziata ci dicono esattamente il contrario”.

 
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