Con il primo appuntamento pubblico già celebrato nella giornata di domenica, l’Alleanza Straordinaria, coalizione costituita dal Partito Democratico e dai “Moderati e Socialisti Riformisti” (Centro Comune, Partito Repubblicano Italiano, Popolari per il Sud, Grande Sud, Circolo “La Discussione”, Circolo “Nuova Italia”, Moderati e Riformisti di Sinistra e Partito Socialista Italiano) ha lanciato una campagna di sottoscrizione popolare della candidatura a sindaco di Vincenzo Sica.

In tal modo, dopo la presa d’atto di un’oggettiva impraticabilità delle primarie di coalizione per l’assenza di ulteriori competitori da contrapporre allo stesso Sica, l’alleanza ha inteso salvaguardare la volontà di ricorrere a forme di coinvolgimento popolare nell’individuazione del proprio candidato.

Gli obiettivi e i principi ispiratori dell’Alleanza Straordinaria, così come il percorso per l’individuazione della candidatura espressione della coalizione, sono stati sin dal principio condivisi anche da altre forze politiche, quali l’Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà e Federazione della Sinistra. Dopo aver contribuito fattivamente anche alla stesura della “Carta dei Principi” e dell’ “Orizzonte politico-programmatico”, questi partiti hanno unilateralmente deciso di non proseguire il percorso comune intrapreso per motivi ad oggi ancora non del tutto chiari, al netto dei veti strumentali che si è tentato di porre nei confronti della partecipazione alle primarie di Vincenzo Sica e che non trovano alcuna ragionevole giustificazione politica. Tanto più che, alle istanze di netta discontinuità con le amministrazioni passate avanzate dagli esponenti di punta di tali partiti, ambasciatori del nuovismo di dubbia credibilità, data la loro notevole implicazione nelle vicende politiche e amministrative torresi degli ultimi tre lustri e più, non ha fatto seguito un comportamento coerente e scevro da vizi di parzialità e da manovre da vecchia politica.

 
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