Emergenza caldo, il comune corre ai ripari
Meglio tardi che mai. L’Amministrazione Comunale di Pompei ha presentato ufficialmente...
A una settimana di distanza dall’inizio della prima impennata di caldo che sta interessando particolarmente il sud Italia, i comuni si stanno adoperando per attivare misure di sostegno alle fasce più deboli della popolazione, alla terza età in particolare, maggiormente colpite dal clima afoso.
A Pompei fino all’estate scorsa era attivo un numero verde per anziani e diversamente abili (800.177.47), gestito dal personale comunale dei servizi sociali. Un servizio gratuito curato personalmente, prima da consigliere delegato e poi da assessore alle Politiche Sociali, da Ferdinando Uliano, e che garantiva una risposta rapida alle richieste di aiuto e un supporto valido nelle piccole necessità quotidiane, tipo fare la spesa, acquistare medicinali, pagare una bolletta.
Con amara sorpresa i cittadini hanno constatato in questi primi giorni che il servizio non è più attivo ed è subito montata la protesta con segnalazioni all’Urp di via Sacra. Toni di contestazione anche sulla rete e sui social network.
“Mi chiedo dove sia finito il numero verde messo a disposizione lo scorso anno e quelli precedenti dall’assessore Uliano per assistere anziani e diversabili per eventuali problemi dovuti al caldo eccessivo – scrive una ragazza – Insomma, è la prima estate che è stata sospesa la telefonia sociale per la terza età (gli anziani venivano chiamati a casa quotidianamente, se ben ricordate!) e per tutti gli anziani l’assessore aveva fatto installare a casa il salvavita Beghelli. Inoltre i miei parenti “non più giovani” mi hanno informata che gli è stata sospesa l’assistenza domiciliare, cosa che c’è sempre stata quando la delega alle politiche sociali era in mano all’assessore Uliano. Complimenti, Sindaco! Complimenti vivissimi!”
Interpellato al telefono da Pompei Notizie sulla questione e per conoscere quali misure l’Amministrazione comunale sta mettendo in campo per fronteggiare l’emergenza afa, il primo cittadino ha subito replicato alle accuse.
“Leggo molta strategia politica sotterranea e poco interesse verso i cittadini in questa polemica – commenta lapidario il sindaco Claudio D’Alessio – Non è stato possibile attivare il numero verde perchè un servizio organizzato dall’Ambito 14 di cui il nostro comune fa parte e a tutt’oggi la gara per affidare il suddetto servizio non è stata espletata. Premesso ciò – continua – voglio tranquillizzare i cittadini comunicando che il comando di Protezione Civile è già attivo per rispondere alle richieste d’aiuto degli anziani e per intervenire in caso di bisogno. Dalla prossima settimana, inoltre, partirà un servizio di telesoccorso e di telefonia sociale che vedrà impegnato il personale dei Servizi Sociali”.
Stando alle dichiarazioni del numero uno di Palazzo de Fusco pare che anche l’emergenza caldo sia materia del contendere tra ex alleati. Ma in ballo c’è la salute di circa 4mila over 65 (fonte Istat dicembre 2010) ed in casi del genere è doveroso da parte delle Istituzioni perseguire la massima chiarezza oltre che il massimo impegno. Da parte della politica in generale ci si attende un profondo senso di responsabilità nell’evitare di strumentalizzare un tema così delicato.
Meglio tardi che mai. L’Amministrazione Comunale di Pompei ha presentato ufficialmente...
15 luglio 2011 18:45 / Commenta
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