L'ASD Civitavecchia Volley 2010-2011

Da Civitavecchia, comune in provincia di Roma con più di cinquantaduemila abitanti, ha disputato il campionato di pallavolo femminile di Serie B2 l’ASD Civitavecchia Volley.
Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it la dott.ssa Viviana Marozza, presidente ASD Civitavecchia Volley.

Avete dominato il girone F, conquistando la promozione in B1. Era nelle previsioni della vigilia?
No, assolutamente. Il nostro obiettivo sportivo era migliorare la posizione della precedente stagione (ci classificammo al 9° posto) anche perché era solo il secondo anno che militavamo in una categoria nazionale.

Quale atleta si è messa maggiormente in evidenza?
Sarebbe ingeneroso citare una sola atleta perché uno degli elementi fondamentali per la nostra vittoria è stato proprio il gioco di squadra in cui l’unione ha determinato la forza! Tutte le giocatrici si sono impegnate al massimo per ottenere questo splendido risultato.

La presidente Viviana Marozza con il libero Del Rosso

Nella pallavolo italiana, secondo lei, cosa rappresenta il campionato nazionale di B2?
Per noi è stato un campionato impegnativo ma molto stimolante. Ritengo sia la categoria che permette ai giocatori, ai tecnici e alle società stesse di confrontarsi con realtà talvolta molto diverse da quelle incontrate nell’ambito della propria regione. E il confronto, secondo noi, è sempre costruttivo!

E la B1?
Oltre ad essere un’ottima vetrina sia per la nostra società, per i nostri giocatori che per la nostra città, è il “confine sottile” con la massima serie in cui ci si confronta con i cosiddetti professionisti.

Cosa pensa delle continue modifiche subite dalle regole di gioco negli ultimi anni?
Credo che le modifiche apportate alle regole di gioco negli ultimi anni abbiano modificato notevolmente la pallavolo, sia in termini di comportamento tecnico-tattico delle squadre in campo che in alcuni aspetti psico-fisiologici della prestazione. Ci sono inoltre variazioni che ritengo siano state apportate in funzione dell’evento e dello spettacolo che ne consegue per agevolarne la fruizione.

L'esultanza dei tifosi del Civitavecchia Volley per la B1

Con la presenza di canali sportivi gratuiti, grazie alla diffusione del digitale terrestre, la pallavolo ha aumentato la sua visibilità, a vantaggio degli appassionati e…degli sponsor. Ritiene che sia un fatto positivo?
Certamente. Non dimentichiamoci che la pallavolo, dopo il calcio, è il secondo sport più praticato (ha recentemente superato anche il basket) ed è giusto che siano state aumentate le possibilità di seguire i grandi eventi pallavolistici in TV. Tra i vari effetti positivi c’è poi anche la possibilità che la maggiore visibilità attiri un maggior numero di sponsor. Ma la correlazione non è così scontata…

In Campania, in considerazione delle criticità in cui versa il settore maschile in ambito nazionale e regionale, non sono previste limitazioni relative all’utilizzo di atleti OVER in serie C maschile 2011-2012. Come giudica la maggiore diffusione della pallavolo femminile? Lo ritiene un trend irreversibile?
Non la giudico, ne prendo atto, e anche all’interno della mia società il settore femminile è molto più sviluppato del maschile. Probabilmente una differenza ci sarà sempre, si può però cercare di ridurre il gap attraverso la promozione di questo sport sia nelle scuole sia tramite i grandi eventi. Torniamo al discorso dell’importanza di dare maggiore visibilità alla pallavolo anche attraverso i media tradizionali e di massa.

Il Civitavecchia Volley in... B1!

Civitavecchia e la pallavolo: che tradizione ha questo sport nella realtà locale e che importanza (seguito dei tifosi, rapporti con le istituzioni) ricopre rispetto ad altri sport di squadra, sia in campo maschile che in quello femminile?
La pallavolo a Civitavecchia ha una tradizione storica di quasi 50 anni. L’ASD Civitavecchia Volley, i cui tecnici dirigenti e parte dei giocatori sono il frutto di questa tradizione, rappresenta però un’importante novità nel panorama locale. In soli quattro anni di attività l’associazione è infatti diventata la quarta società del Lazio, ha conseguito importanti risultati sportivi vincendo un campionato ogni anno (I^ div. provinciale – serie C regionale – serie D regionale – serie B2 nazionale) e anche, grazie alla capacità di instaurare un proficuo dialogo con le Istituzioni locali, si è diffusa capillarmente su tutto il territorio dell’Alto Lazio promuovendo la pallavolo anche nei Comuni di Tolfa, Manziana, Santa Marinella e Cerenova.
La pallavolo in città è molto seguita dai tifosi, probabilmente al pari del calcio.

La squadra e i dirigenti dopo i festeggiamenti per la conquista della B1

La società in quale occasione diventa protagonista di attività sociali e culturali?
La nostra associazione, oltre a promuovere lo sviluppo agonistico della pallavolo, organizza eventi ludico/sportivi e corsi gratuiti di minivolley e pallavolo nelle scuole e negli oratori per i bambini e per alcune categorie di persone in difficoltà. Ogni anno organizza inoltre una serie di eventi non sportivi tra i quali la “Presentazione della stagione sportiva”, la “Festa di Natale – solidarietà in amicizia“, le “Feste conclusive dei progetti scolastici in ogni scuola”, la “Festa societaria di fine stagione”, la Notte Bianca.

Vi attende il più impegnativo campionato di B1. Come vi state organizzando e con quali ambizioni?
Dal punto di vista della squadra stiamo lavorando per rinforzarla e permetterle di svolgere un campionato dignitoso con l’obiettivo di mantenere la categoria. Affronteremo questa nuova sfida con serenità e con la grinta che ci ha contraddistinto fin qui. È una bellissima occasione e cercheremo di viverla al meglio, cogliendo tutte le opportunità che ci riserverà!

 
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