Sabato scorso, nella splendida cornice di Villa Fondi, a Piano di Sorrento, si è svolta la cerimonia di premiazione della Regata delle Torri Saracene.

Giunta alla VI edizione con circa 50 imbarcazioni iscritte e centinaia di partecipanti, è ormai un appuntamento fisso del Calendario Nazionale della Vela d’Altura e riscuote sempre maggiori consensi ogni anno. Ideata da Mario Muscari Tomajoli, con il patrocinio della Regione Campania e dell’EPT di Salerno, viene organizzata in collaborazione con il Circolo Nautico Torre Annunziata, il Circolo Nautico Sapri, le Leghe Navali di Scario, Sorrento e Pozzuoli, il Club Nautico S. Marco di Castellabate, lo Yacht Club Capri.

Ispirata dalle torri di guardia vicereali, di cui promuove il recupero, è una regata d’altura di quasi 200 miglia che si svolge tra i Golfi di Napoli e Policastro, suddivisa in due prove di andata e ritorno intervallate da una settimana di regate costiere ed eventi turistico-culturali di rilievo. Rappresenta, insieme con la Tre Golfi, una delle due regate d’altura del centro-sud e, sicuramente, quella con la formula più originale. Infatti, oltre a una impegnativa regata d’altura con navigazioni notturne, offre un brillante esempio di destagionalizzazione del turismo: i regatanti, ospitati nei porti di Sapri e Scario, si trasformano in turisti e possono godere dello splendido scenario cilentano in un periodo di bassa affluenza. Tra i luoghi visitati, l‘Oasi di Morigerati e Palinuro.

L’organizzazione, ancora alla ricerca di uno sponsor economico, non riceve fondi pubblici.

Tra i presenti alla cerimonia di premiazione, i vertici della V Zona FIV con il presidente Giovanni Pellizza e il segretario Gennaro Ernano, il noto skipper Pino Stillitano, il direttore dell’AMP di Punta Campanella Antonino Miccio.

I vincitori della prova di ritorno sono stati: Pipaluk (Francesco Massaro) e Zerottantuno (Mario Amato) nella classe ORC e Stella Marina (Giovanni Fregola), La Mia Piccola (Mario Vaccaro) e Ale Grande (Alessandra Ciapparelli) in classe Libera. Pipaluk ha prevalso anche nel computo complessivo delle 2 prove, aggiudicandosi il cronografo che spetta al vincitore della “Regata delle Torri Saracene”.

 
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