Il “Coordinamento dei comitati e associazioni unite in difesa del diritto della casa” invita anche i cittadini di Torre Annunziata a manifestare per il diritto ad avere un’abitazione e lo fa chiamando all’appello tutti gli abitanti coinvolti in contenziosi per la costruzione abusiva di edifici ad uso abitativo, con sentenza di abbattimento.

Il problema che investe i Monti Lattari, l’area Torrese Stabiese, la Penisola Sorrentina, l’ area flegrea, l’area vesuviana e molti comuni della provincia di Napoli, Salerno e Caserta approderà presto davanti alle sedi delle maggiori istituzioni del territorio.

“Preso atto dell’imminente ripresa del fenomeno delle demolizioni che interessano i vari comuni della regione Campania, in particolare di tanti comuni della provincia di Napoli e considerato che nonostante ripetute e sollecite richieste a tutte le istituzioni politiche e governative, ad oggi non è stata ancora approvata alcuna norma che ponga fine a questo straziante dramma che coinvolge migliaia di famiglie – recita il manifesto del coordinamento affisso in città – Per difendere il diritto costituzionale della casa numerose iniziative sono state organizzate e altre sono in fase di elaborazione”.

Si parte il 23 giugno con un corteo di protesta e un sit-in davanti palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, per proseguire il 28 con un altro raduno davanti la Procura della Repubblica, al Centro Direzionale.
Il 1 luglio, i manifestanti predisporranno il blocco della Strada Statale Sorrentina e nelle settimane seguenti porteranno la protesta a Montecitorio, a Palazzo Grazioli e ad Arcore, davanti la residenza del Presidente del Consiglio.

(Foto di repertorio)

 
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