BambinPasqua 2011: le Forze dell’Ordine in campo per una Pasqua di legalità.

C’erano proprio tutti stamattina, dai militari della Guardia Costiera ai Carabinieri, dai Poliziotti ai Vigili del Fuoco. Tutti solidali nella consegna di uova di cioccolato ai bambini meno fortunati che stavano attendendo trepidanti, da settimane, questa mattinata all’insegna del divertimento e dello svago.

L’attesa manifestazione che ha visto coinvolti i piccoli ospitati nell’istituto Bartolo Longo di Pompei, quest’anno è stata organizzata dalla Capitaneria di Porto di Torre Annunziata, agli ordini del T.V. Claudia Di Lucca, e ha riservato momenti indicabili ai piccoli ospiti, a bordo del traghetto scelto come cornice dell’evento.

Dopo la celebrazione religiosa, officiata dal don Antonio Marrese, cappellano dei Carabinieri, i giovani musicisti del complesso bandistico dell’Istituto Bartolo Longo hanno eseguito l’inno di Mameli, accompagnando in musica l’uscita dal porto dell’imbarcazione. Una gita inaspettata che ha suscitato enorme felicità nei piccoli.
Un giro nelle acque del porto oplontino alla volta dello scoglio di Rovigliano, per poi ritornare ai nastri di partenza con l’entusiasmo alle stelle e ben stretto l’uovo di cioccolato ricevuto in dono dai rappresentati dei corpi armati.

“L’iniziativa rientra nel ciclo delle feste che le forze dell’ordine ogni anno, in occasione del Natale e della Pasqua, organizzano per i bambini a rischio ospitati nel centro di accoglienza Bartolo Longo – commenta padre Filippo Rizzo del Bartolo Longo – Un momento di enorme gioia che vede coinvolte le istituzioni del territorio, sempre più protese verso il sociale,  che esprime legalità e vicinanza alle fasce deboli. Iniziativa che dovrebbe essere sostenuta anche dalle forze politiche, perché si tratta di gesti di grande amore per i piccoli”.

Presenti a bordo del traghetto, stamattina, c’era una rappresentanza dei 200 bambini accolti nell’istituto, accompagnata dalla banda. “ Il complesso bandistico è la più grande istituzione della città di Pompei e fiore all’occhiello del Santuario” – aggiunge padre Rizzo.

Al rientro in porto, per chiudere la mattinata, giochi d’acqua sono stati eseguiti da una motovedetta del vigili del fuoco che hanno trovato grande apprezzamento nella platea di bambini.

(Foto in collaborazione con Paolo Borrelli)

 
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